I due Comuni hanno siglato un accordo con Calabria Verde che consentirà la pulizia di 450 metri dell’alveo a ridosso del Porto turistico e dello svincolo per la spiaggia “La Grazia” così da impedire che la vicina strada si trasformi in un pantano a ogni temporale
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La Commissione straordinaria del Comune di Tropea ha recentemente approvato l’adozione di un Protocollo d’intesa con l’azienda Calabria Verde e il Comune di Parghelia al fine di realizzare alcuni «interventi urgenti per la mitigazione del rischio idrogeologico lungo il tratto del Fosso San Pietro». Il documento siglato consentirà di «eseguire le necessarie operazioni di pulizia del corso d’acqua per una lunghezza complessiva di circa 450 metri, ricadenti su entrambe le sponde: la riva destra idraulica nel Comune di Parghelia e la riva sinistra idraulica nel Comune di Tropea».
Le attività, che includono la «rimozione di vegetazione erbacea e arbustiva infestante e, ove necessario, una lieve risagomatura delle sezioni idrauliche», si legge nel documento, sono finalizzate al «miglioramento del deflusso idrico e alla riduzione del rischio di esondazione». La necessità dell’intervento è infatti emersa nel corso di un tavolo tecnico convocato il 17 giugno in Prefettura a Vibo, durante il quale entrambi gli Enti assieme al Comune di Drapia hanno evidenziato criticità legate alla sicurezza idraulica del territorio. Successivamente, un sopralluogo congiunto tra tecnici di Calabria Verde e rappresentanti comunali di Tropea e Parghelia si è svolto il 25 giugno, contribuendo a definire la strategia operativa condivisa.

Il Protocollo d’intesa, oltre a disciplinare in modo dettagliato i rispettivi ruoli delle parti coinvolte, fissa il sostenimento dei costi a carico di ciascuno dei due Enti. Sebbene la cifra sia irrisoria, circa 1950 euro in totale di cui 1500 euro a carico del Comune di Tropea, l’intervento che si andrà a realizzare è di significativa e duplice importanza per un’area ritenuta a rischio: ripulire il Fosso permetterà un miglior deflusso delle acque meteoriche senza che queste, come sempre accade, vadano, con numerosi detriti e fango, a straripare in strada provocando seri pericoli per la viabilità, all’incolumità pubblica e anche all’ingresso del Porto turistico. Quest’ultimo, infatti, il 18 febbraio 2011 subì numerosi danni a causa di avverse condizioni meteoriche che, provocando l’esondazione delle acque del Fosso, portarono all’allagamento del principale accesso.



