La scuola celebra il 25 novembre con due appuntamenti dedicati alla sensibilizzazione, assieme a docenti, Istituzioni e associazioni del territorio
Tutti gli articoli di Cronaca
PHOTO
In occasione della Giornata internazionale per l’eliminazione della violenza contro le donne, l’Istituto comprensivo statale “Vespucci-Murmura” di Vibo Valentia ha organizzato per oggi, 25 novembre, una serie di iniziative nei plessi di Vibo Marina e Vibo città. Gli studenti, accompagnati dai docenti e guidati dalla dirigente Tiziana Furlano, parteciperanno a momenti di confronto e riflessione dedicati alla tutela dei diritti umani e al rispetto delle donne di ogni età. L’Istituto, attraverso un comunicato stampa della Pro Loco di Vibo Marina, ricorda come «la violenza contro donne e ragazze rappresenta una delle violazioni dei diritti umani più diffuse, persistenti e devastanti» e sottolinea l’importanza dell’azione educativa «sin dall’infanzia per favorire una crescita basata sul rispetto della persona».
L'iniziativa odierna a Vibo Marina
Alle ore 10, sul Lungomare “Cristofaro Colombo”, il plesso del “Vespucci” proporrà un momento pubblico dal titolo “Educhi-amo alla pace ed al rispetto, contro la violenza di genere perché il ben-essere di oggi porti al ben-divenire di domani”. L’evento, realizzato con il supporto dell’Istituto tecnico trasporti e logistica – Nautico di Pizzo e della Pro Loco di Vibo Marina, prevede l’intervento di esperti e l’accompagnamento musicale della Fanfara del Porto e del Mare, con l’obiettivo di promuovere un clima di dialogo e convivenza pacifica.
Il momento di riflessione a Vibo città
Contemporaneamente, nell’Aula magna del plesso “Murmura”, si terrà l’incontro “Vite spezzate”, durante il quale gli studenti dialogheranno con la dirigente scolastica e con il capitano Manuel Grasso, comandante della Compagnia carabinieri di Vibo Valentia. L’appuntamento sarà dedicato all’analisi delle dinamiche che portano alla violenza di genere e del ruolo educativo della scuola e delle istituzioni.
La dirigente Furlano, attraverso la nota stampa, ha sottolineato come «la scuola, con l’aiuto di tutta la comunità educante, può fare la sua parte nel contribuire ad arginare la violazione dei diritti umani verso le donne», ricordando la necessità di agire presto per contrastare pregiudizi e stereotipi di genere. «Un piccolo seme per dare speranza nel futuro», ha poi concluso.


