Un intero quartiere ostaggio di un branco di cani randagi. Succede a Vibo Marina nella prima traversa di via Longobardi.  «Una situazione non più sostenibile», denuncia Maurizio Marcellino primo firmatario di una petizione popolare inviata al Sindaco di Vibo Valentia, al Comandante della Polizia locale e all’Assessore all’Ambiente. «Abbiamo raccolto finora 50 firme per liberare il quartiere da un branco di cani che da mesi staziona nel rione seminando il panico».

Tra i malcapitati, una donna invalida: «Da quando è stata aggredita dai cani si rifiuta di uscire di casa. Aiutateci», l’appello della sorella che abita al Nord ma decide di scrivere alla redazione de ilvibonese.it per denunciare la situazione. «Hanno tutti paura», conferma Maurizio.

Per contenere l’emergenza nei giorni scorsi è stata installata una gabbia con l’obiettivo di catturare i cani per poi trasferirli in un apposito rifugio. «Ma ha funzionato solo per tre cani – spiega -. Nessun randagio, fiutando il pericolo, varca il cancelletto fornito di apposito ingranaggio che fa chiudere lo sportello imprigionando al suo interno l’animale. A complicare la situazione – prosegue il promotore della petizione popolare – alcuni residenti che portano acqua e cibo e i cui residui attirano roditori e cinghiali».

Sono esasperati i residenti: 200 famiglie che da mesi sono ostaggio di 10 randagi. «L’altro giorno un ciclista è stato inseguito e aggredito. Ha dovuto usare la sua bici come scudo per evitare di essere morso. Abbiamo sentito le urla e siamo corsi in suo aiuto. Non possiamo andare avanti così», ripete il portavoce della protesta: «Deve accadere qualcosa di grave prima che le autorità intervengano?», si domanda