mercoledì,Aprile 24 2024

Mileto, consegnati i lavori per la riqualificazione del parco archeologico

Tra gli interventi previsti figurano la creazione di percorsi guidati e l’innalzamento di una colonna crollata durante il terremoto del 1783 nell’abbazia

Mileto, consegnati i lavori per la riqualificazione del parco archeologico

Prende sempre più corpo il progetto di riqualificazione e valorizzazione del Parco archeologico di Mileto antica, unico in Calabria di epoca medievale. Nelle scorse ore, l’amministrazione comunale guidata dal sindaco Salvatore Fortunato Giordano ha provveduto a consegnare i lavori alla ditta “Carrà” di San Costantino Calabro, vincitrice della relativa gara d’appalto. Il tutto rientra nell’ambito di un progetto complessivo di 350 mila euro, finanziato con risorse Por Calabria 2014/2020. L’impresa titolare dell’appalto dovrà concludere i lavori entro il 2023. Gli interventi riguarderanno, tra l’altro, la creazione di percorsi per visite guidate all’interno e all’esterno delle mura perimetrali dell’abbazia mausoleo benedettina della Santissima Trinità, elevata nel 1063 da Ruggero I d’Altavilla nell’ambito del processo di rilatinizzazione del sud Italia; la realizzazione  dell’area esterna antistante l’ingresso e il muro di contrafforte della chiesa, denominato “Scarpa della Badia”; la sistemazione della vicina casa rurale, con interventi di salvaguardia dello scavo esistente nella seconda sala e la realizzazione di servizi igienici per i visitatori in altre zone del fabbricato; la predisposizione di un nuovo sistema d’illuminazione; il restauro dei resti della cappella provvisoria elevata dai monaci sull’abside destro dell’abbazia, dopo il terremoto abbattutosi sulla città nel corso del XVII secolo. [Continua in basso]

Tra le attività progettuali previste figura anche l’anastilosi di una colonna presente a terra, sulla navata destra della chiesa benedettina. In questo caso si provvederà al suo innalzamento e alla collocazione della stessa su un basamento attico presente all’interno. Il tutto con la consulenza dell’Università di Siena e al fine di fornire una parziale immagine dello sviluppo del primo ordine architettonico, che raggiungeva circa cinque metri d’altezza, e di restituire allo spettatore una parziale visione dell’originario colonnato dell’impianto. Nell’ambito del progetto, interessanti novità stanno emergendo dallo studio effettuato in precedenza nell’area dall’equipe universitaria senese guidata dal professore Carlo Citter, frutto della collaborazione con il Comune di Mileto, la Soprintendenza archeologia, belle arti e paesaggio per la città metropolitana di Reggio Calabria e la provincia di Vibo Valentia, l’associazione culturale Mnemosyne. Tra gli obiettivi del progetto predisposto dall’architetto Giuseppe Loschiavo figurano la tutela e la salvaguardia dell’area in cui persistono i ruderi dell’abbazia mausoleo, ma anche il completamento delle attività di ricerca al fine di consentire la piena fruibilità della zona ai visitatori.

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