Mongiana ricorda lo scultore Salvatore Pisani, domani la presentazione del libro sulle sue opere
Nativo del centro delle Serre, frequento l’accademia di Brera e realizzò sculture di grande importanza. Il sindaco Bruno Iorfida: «Una figura che ha dato lustro al nostro paese»
Si terrà domani, sabato 19 novembre alle ore 17, nella nuova sala multimediale del Museo della Fabbrica d’armi di Mongiana, la presentazione del catalogo delle opere dello scultore Salvatore Pisani (1859 – 1920).
Due storici dell’arte, Domenico Pisani, autore del libro, e Mario Panarello parleranno delle sue sculture contestualizzandole nel più vasto panorama dell’arte italiana dell’Ottocento. Il volume edito da Esperide, una giovane casa editrice calabrese, raccoglie più di cento opere, quasi tutte custodite in Lombardia. Salvatore Pisani ebbe una carriera artistica brillante e fu molto conosciuto ai suoi tempi.
Frequentò l’Accademia di Brera dove fu allievo di Francesco Barzaghi. Tra le tante sculture realizzate spiccano i busti di Napoleone III, Vittorio Emanuele II e di tredici generali caduti nelle Guerre d’indipendenza custoditi nell’ossario di Solferino e nel sacrario di San Martino. Di grande importanza sono i due bassorilievi scolpiti per la cappella funebre del pittore Francesco Hayez nel cimitero monumentale di Milano e due angeli e un re di Giuda collocati sui gugliotti Vandoni e Cesa-Bianchi del Duomo di Milano.
Va pure citato il monumento in bronzo a Giovanni Battista Piatti, collocato sempre a Milano, in largo La Foppa, all’incrocio tra Corso Garibaldi e via della Moscova. Un artista da riscoprire. Fortemente voluta dall’amministrazione comunale, la manifestazione si inserisce a pieno titolo nelle attività a diffusione culturale che riguardano il territorio di Mongiana, allo scopo di far conoscere personaggi storici poco conosciuti e che meritano di essere posti all’attenzione nazionale.
Per il primo cittadino Bruno Iorfida «Salvatore Pisani è un personaggio illustre e artista mongianese la cui maestria sarà raccontata da due esperti storici dell’arte e presentata alla comunità. Il tutto a confermare l’interesse dell’amministrazione da me guidata a imprimere una forte impronta culturale. Credo che sia importante far riscoprire queste importanti figure che hanno reso grande Mongiana, anche fuori dai confini territoriali e regionali» ha concluso.
