Serra San Bruno, oltre cento studenti dell’Einaudi a confronto con lo scrittore-medico Nisticò
Bilancio positivo per l’iniziativa promossa nell’ambito del progetto Gutenberg: «È stato un successo culturale. I ragazzi si sono dimostrati partecipi e interessati»
Una sala eventi gremita ha accolto nei giorni scorsi lo scrittore Massimo Felice Nisticò all’Istituto Einaudi di Serra San Bruno, diretto dal dirigente Antonino Ceravolo. Nell’ambito del progetto letterario Gutenberg curato dalla professoressa Caterina Salerno, oltre cento studenti, accompagnati dai rispettivi docenti, hanno avuto l’opportunità di confrontarsi con l’autore di “Nameless”, in un incontro che si è rivelato «un vero successo culturale di partecipazione e interesse». I dettagli sono contenuti in una nota stampa della scuola
«Nisticò, figura poliedrica e stimata, non è solo un acclamato scrittore ma anche un noto chirurgo ospedaliero del Pugliese di Catanzaro, una dualità che ha immediatamente catturato l’attenzione dei giovani presenti. La sua capacità di navigare tra la complessità della medicina e la profondità della narrativa – prosegue il comunicato – ha offerto spunti di riflessione unici, dimostrando come passione e professionalità possano convivere e arricchirsi a vicenda».
L’incontro
L’incontro è stato condotto dal professor Salvatore Luciani, docente di discipline letterarie dell’Iis Einaudi, che insieme all’autore ha sviscerato i temi più significativi del romanzo “Nameless” mettendo in risalto il percorso letterario che ha portato Nisticò alla stesura del libro. Il professor Luciani ha saputo creare un ponte tra l’autore e il suo giovane pubblico, stimolando domande pertinenti e favorendo un dialogo aperto e costruttivo.
«Gli studenti – prosegue la nota – si sono dimostrati estremamente entusiasti e coinvolti. Non si sono limitati ad ascoltare passivamente, ma hanno partecipato al dibattito ponendo domande acute e manifestando un genuino interesse per l’esperienza di Nisticò come scrittore e medico. Le tematiche affrontate, quali la crisi interiore dell’uomo contemporaneo, la ricerca di un orientamento di fronte ai temi etici, le scelte da affrontare nelle relazioni interpersonali, sono stati i riferimenti più stimolanti dell’intera conversazione. L’autore, al canto suo, ha risposto alle domande con grande disponibilità e profondità, condividendo con gli alunni aneddoti e riflessioni all’interno di uno scambio molto ricco e proficuo».
Massimo Felice Nisticò, «ha dimostrato ancora una volta la sua capacità di toccare le corde più intime dei lettori, e in particolare dei giovani, con una narrativa che invita alla riflessione e all’empatia. L’Iis Einaudi – chiosa la nota – si conferma così un polo culturale attivo, capace di offrire ai propri studenti esperienze formative di alto livello, promuovendo l’amore per la lettura e il confronto con personalità di spicco del panorama culturale e professionale».
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