L’iniziativa, che coinvolge anche la comunità di San Leo, punta a restituire alla memoria collettiva l’edificio religioso dell’Ordine dei minimi di cui si conservano una porzione di mura. L’effige è stata realizzata dal maestro Colloca
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Un evento religioso capace di unire tre comunità nel solco di una storia comune fatta di radici e devozione. Le campagne tra le frazioni di Potenzoni e San Costantino del Comune di Briatico, domenica 9 novembre, ospiteranno una manifestazione dai forti contenuti religiosi e storici.
Il comprensorio locale è ricco di testimonianze del passato, oltre che di bellezze paesaggistiche. Proprio qui, nei secoli passati, è stata forte la presenza di insediamenti di ordini religiosi che hanno segnato la storia delle comunità sulle colline sovrastanti Briatico. Partendo da queste basi, su iniziativa di un gruppo di volontari coordinati dai parroci di San Leo, San Costantino e Potenzoni, don Nicola Berardi e don Luigi Scordamaglia, con la partecipazione dei soggetti operanti sul territorio e dell’amministrazione comunale, verrà restituito alla memoria collettiva l’antico convento dell’Ordine dei Minimi di San Francesco di Paola.

L’antico convento dei minimi
Purtroppo della suggestiva costruzione, dilaniata dal sisma del 1783, si conservano le mura di una porzione del complesso conventuale. Secondo varie fonti storiche, raccolte negli scritti del prof. Giuseppe A. Garrì, il convento venne fondato nel 1550 da fra’ Giovanni Schiavo di Tropea, vissuto in fama di santità, a soli pochi decenni dalla morte del Santo (1507) e dalla sua canonizzazione (1519).
Attivo sino almeno al 1715, dotato di una Chiesa descritta come “bellissima” e sicuramente ricca di arredi sacri, paramenti e quanto altro poteva occorrere alla vita della comunità dei frati, l’edificio religioso venne distrutto dal terremoto. In quello scenario di devastazione si salvò solo la statua lignea di San Francesco, opera cinquecentesca di artisti serresi, che fu trasferita nell’immediatezza dell’evento calamitoso nella Chiesa di Potenzoni, poiché quelle dei paesi limitrofi erano in rovina. La sacra effigie è ancora oggi venerata nella piccola frazione.
La statua del maestro Colloca
L’intento dell’effige memoriale è quello di preservare e custodire ciò che resta del convento, come riferimento per le comunità parrocchiali. Per rendere possibile l’iniziativa, è stata effettuata un’opera di pulizia e di recupero dell’intera area e dei ruderi. Per solennizzare il momento, a testimonianza del passato del luogo, verrà inaugurata una scultura realizzata dal maestro Pietro Colloca su bozzetto di don Luigi Scordamaglia. Presiederà le celebrazioni il Padre Provinciale dei Minini, padre Antonio Bottino: una processione unirà le tre parrocchie e sarà l’occasione per una riaffermazione della storia, della memoria e della identità delle comunità.
Il programma
Il programma prevede per il 9 novembre alle 9.00, nella chiesa parrocchiale di Potenzoni, lodi mattutine. A seguire inizio della processione con le reliquie del Santo fino al Convento. Breve descrizione storica e inaugurazione del basso rilievo. Alle 11.00, arrivo nella Chiesa parrocchiale di San Costantino: messa solenne presieduta da padre Bottino. In conclusione della giornata momento di convivialità e rientro nella chiesa parrocchiale di Potenzoni.

