Duro intervento del sindacato balneari della provincia di Vibo Valentia che richiama la politica alle proprie responsabilità dopo i gravi danni alle strutture balneari causati dalle violente mareggiate verificatesi nelle scorse ore su tutta la costa calabrese ed in particolare quella vibonese da Pizzo a Tropea. «Non ne possiamo più dei tempi della politica e della burocrazia che da anni ci impediscono di proteggere le nostre strutture nei casi sempre più frequenti di violente mareggiate – attacca il presidente Mino De Pinto -, come quelle verificatesi in questi giorni, che stanno mettendo a rischio anche strade e civili abitazioni, come è avvenuto a Vibo Marina ad esempio. Anche in passato, più volte avevamo sollevato il problema e ci era stato garantito dalla Regione che esistevano le risorse necessarie per mettere in sicurezza le nostre coste. Eppure oggi siamo qui a fare la conta dei danni che sono ingenti e che rischiano di compromettere la prossima stagione estiva senza interventi concreti». [Continua in basso]
«Per questo chiediamo la proclamazione dello Stato di emergenza – prosegue De Pinto – e in tal modo superare tutte le pastoie burocratiche che impediscono di intervenire con immediatezza ricorrendo alla procedura di pronto intervento. Al riguardo chiediamo anche al presidente Occhiuto di autorizzare i Comuni ad attingere a quelle risorse già stanziante in bilancio per la difesa della costa. Questa volta la politica deve dare risposte immediate e puntuali».
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