«La questione della delocalizzazione dei depositi costieri insistenti nell’area portuale di Vibo Marina deve diventare terreno di dialogo e non di divisione». Il consigliere regionale e capogruppo del Pd, Ernesto Francesco Alecci, interviene in merito alla dibattuta questione dei depositi costieri invitando a posizioni concilianti a beneficio della comunità e dell’economia locale: «Il mondo imprenditoriale e la politica devono trovare una strada unitaria da percorrere per far sì che questa vicenda diventi realmente un’occasione di sviluppo dell’intera area con la soddisfazione di tutti gli attori coinvolti. Concordo pienamente con la “visione” del sindaco Romeo e del Consiglio comunale di puntare sul rilancio turistico della Città, richiedendo in maniera unanime lo spostamento dei depositi costieri e la riconversione dell’area».

Alecci ricorda: «In linea con ciò avevo, infatti, presentato nel luglio scorso un’interrogazione al presidente della Giunta e agli assessori all’Ambiente e allo Sviluppo Economico chiedendo formalmente alla governance regionale se ci fosse la volontà di esercitare le proprie competenze coinvolgendo anche i soggetti economici e sociali del territorio all’interno di un tavolo tecnico allargato. Sebbene alla mia interrogazione non sia seguita alcuna attività da parte della Giunta regionale, ho appreso da recenti notizie apparse sulla stampa che a breve ci dovrebbe essere un incontro tra l’amministrazione comunale e gli assessori interessati».

L’auspicio del consigliere dem è che «la Regione dimostri un reale interesse per Vibo e il suo territorio, assumendo una posizione ufficiale e facendosi garante di questa transizione, per il bene della città e dell’intera comunità».

E che «si possa finalmente avviare un percorso virtuoso di sviluppo dell’area portuale, che dovrà via via abbandonare la vocazione prevalentemente industriale per ambire a diventare un importante hub turistico e commerciale, favorito dalla strategica posizione geografica, sempre nel rispetto della sostenibilità ambientale e nella massima tutela dei lavoratori interessati e delle loro famiglie», conclude l’esponente Pd.