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Nel 2024 le spese del Comune di Vibo hanno generato circa 58 milioni di euro di Pil aggiuntivo (20 milioni da impatto diretto, 17 milioni da impatto indiretto e 21 milioni da impatto indotto), 846 occupati equivalenti a tempo pieno, 56,6 milioni di redditi per famiglie e imprese, 17,1 milioni di gettito fiscale per lo Stato.
Dati che sono un assaggio di quello che promette di fare la collaborazione tra Amministrazione comunale e la società di consulenza OpenEconomics, che oggi hanno annunciato l’attivazione del servizio Externalytics | Comuni, la piattaforma digitale che analizzagli impatti economici, sociali e ambientali dei progetti e delle politiche.
«Grazie all’elaborazione dei dati attraverso modelli di analisi riconosciuti da fonti istituzionali nazionali ed europee – spiega una nota di Palazzo Razza -, Externalytics misura con criteri oggettivi gli impatti socioeconomici dei progetti, confronta le alternative, migliora la trasparenza e rafforza il dialogo con cittadini e stakeholder. L’avvio operativo conclude il percorso iniziato con la presentazione ufficiale di gennaio e colloca Vibo Valentia fra le amministrazioni più innovative del Paese nella smart governance».

In altre parole, la piattaforma permette all’amministrazione di «valutare i progetti futuri con l’analisi costi–benefici; decidere in modo più consapevole – in base a dati d’impatto – tra differenti opere progettuali, eventuali varianti e alternative; misurare con precisione gli impatti socioeconomici generati dalle diverse politiche; comunicare in modo trasparente con cittadini e stakeholder promuovendo un dibattito pubblico consapevole e costruttivo». Contestualmente al lancio di Externalytics, è stato presentato il footprint economico elaborato da OpenEconomics sulla spesa 2024 del Comune, con i dati accennati all’inizio.
«Con Externalytics passiamo dalla rendicontazione ex-post alla governance in tempo reale: uno strumento gratuito per l’ente che aumenta la qualità dei servizi e la fiducia dei cittadini», ha dichiarato il sindaco Enzo Romeo.
«L’operatività della piattaforma dimostra come dati aperti, modelli validati e cloud nazionale possano rendere la spesa pubblica più efficace e comunicabile», ha aggiunto Daniele Nardone, responsabile Innovation di OpenEconomics.
Per il Comune l’accordo per la fornitura della piattaforma è a costo zero, con la possibilità di servizi avanzati erogati “on demand”. Nei prossimi mesi saranno attivati i moduli di analisi predittiva e pianificazione integrata, estendendo la copertura da opere pubbliche e servizi municipali all’intero ciclo di programmazione della spesa del comune. Con questa iniziativa, Vibo Valentia apre la strada a un modello replicabile di governance digitale e trasparente, in linea con gli obiettivi di modernizzazione della Pubblica Amministrazione e con le migliori pratiche europee di valutazione d’impatto.

