mercoledì,Aprile 24 2024

Vibo, gli studenti dell’Ipseoa “E. Gagaliadi” incontrano la scrittrice Giusy Calafati

Esortare i giovani a scoprire la propria terra è l'obiettivo dell'incontro

Vibo, gli studenti dell’Ipseoa “E. Gagaliadi” incontrano la scrittrice Giusy Calafati

La Calabria e come viene raccontata sarà al centro del confronto tra gli studenti dell’Ipseoa “E.Gagliardi” e la scrittrice Giusy Staropoli Calafati sui contenuti del romanzo “Terra santissima“. “Il libro è stato donato agli studenti grazie all’impegno del Gruppo Caffo – fanno sapere dall’Istituto vibonese -. Sabato 27 maggio è un giorno importante, infatti ricorre il centenario della nascita di uno dei “testimoni” che hanno fatto discutere molto contrassegnando con la sua opera la storia sociale, culturale e religiosa del secondo Novecento del nostro Paese, don Lorenzo Milani. Conosciuto in tutto il mondo per “Lettera a una professoressa” il priore di Barbiana ha dato vita ad un modello pedagogico ed educativo rivoluzionario e sperimentato la tecnica della scrittura collettiva con i suoi studenti, pubblicando “Lettera a una professoressa” (giugno 1967) e “Lettera ai giudici” (ottobre 1965): la prima è un j’accuse al sistema scolastico italiano classista dell’epoca che respingeva i ragazzi poveri (testo di riferimento per il movimento studentesco mondiale del ’68); l’altra per aver sostenuto l’obiezione di coscienza verso le leggi ingiuste (“l’obbedienza non è più una virtù”) che gli è costata una condanna postuma per “apologia di reato”. L’incontro con la scrittrice Staropoli Calafati rappresenta un’occasione non solo per ricordare la figura di don Lorenzo, ma soprattutto per discutere sull’immagine della Calabria attraverso i messaggi presenti nel romanzo, in quanto mette a fuoco lo sguardo su un importante territorio di questa regione, l’Aspromonte, definito “Terra santissima”. [Continua in basso]

“In generale – spiegano dalla scuola – per chi nasce e vive in questa regione si pone la questione di come i luoghi e i relativi fenomeni sociali che vanno a costruire l’identità di una persona e della stessa comunità in cui si vive, vengono descritti, pensati e raccontati sia nella visione dei media locali e nazionali, ma anche nell’immaginario collettivo degli stessi abitanti. Il titolo che contrassegna l’incontro, “Impariamo a guardare la Calabria. Sogniamo una terra senza pregiudizi e ingiustizie” è in corrispondenza con lo spirito del libro che affronta tanti aspetti che hanno come protagonista l’Aspromonte e i suoi abitanti. Ma fondamentalmente il messaggio più significativo che si coglie nel romanzo, come impegno sociale e culturale della scrittrice, è quello di esortare le nuove generazioni a conoscere e a scoprire la propria terra con occhi nuovi e non farsi condizionare dai luoghi comuni e dagli stereotipi. In questo senso Giusy Staropoli Calafati sta portando avanti un impegno con tante presentazioni nelle scuole calabresi: al momento sono circa trenta i suoi incontri con gli studenti nelle scuole sparse nei diversi territori”.

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