Il debutto è avvenuto ieri all’Auditorium comunale. L’iniziativa promossa da Dracma – Centro di produzione teatrale porta in scena fiabe, marionette, classici riscritti e piccole magie per avvicinare i più piccoli al mondo del palcoscenico
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Ha preso il via ieri la nuova rassegna “A teatro in famiglia”, progetto ideato da Dracma – Centro di produzione teatrale e sostenuto dal Mic, dalla Regione Calabria, dal Comune di Filadelfia e dall’Istituzione Teatro Comunale. Sei appuntamenti in cartellone, sempre alle ore 17, accompagnano nell’Auditorium comunale il pubblico fino ad aprile in un percorso pensato per bambini e famiglie, tra fiabe, teatro di figura, riscritture di classici e linguaggi creativi che intendono rendere il palcoscenico un luogo d’incontro tra generazioni. Ad aprire la stagione è stato “Il gatto e la volpe (aspettando Mangiafuoco)” del Teatro del Cerchio, scritto da Mario Mascitelli e interpretato da Mario Aroldi e dallo stesso Mascitelli. Lo spettacolo ha proposto una rilettura originale dei celebri personaggi di Pinocchio, collocandoli in un momento sospeso tra comicità e poesia, mentre attendono di vendere il burattino a Mangiafuoco. Tra dialoghi e incertezze sono emersi temi come la solitudine, il senso dell’attesa e la nascita inattesa di un’amicizia. La produzione, che richiama anche suggestioni beckettiane, dal 2021 gode del patrocinio della Fondazione nazionale Carlo Collodi.
La rassegna proseguirà il 21 dicembre con “Il racconto di Natale di Zampalesta”, adattamento del Canto di Natale di Dickens firmato e interpretato dal maestro burattinaio Angelo Gallo. Il 18 gennaio sarà la volta di “Faboo, il fascino dell’immaginazione” del Theatre Degart, storia di una creatura dal cuore bambino capace di trasformarsi e coinvolgere il pubblico nelle sue emozioni.
Il 15 febbraio andrà in scena “I promessi sposi – Providence, providence, providence” di Kanter Strasse, una rilettura del romanzo manzoniano firmata da Simone Martini, che racconta il rincorrersi di due giovani protagonisti sospinti da forze invisibili verso un lieto fine da fiaba. Il 15 marzo poi, Pilar Ternera presenterà “Blu – il colore della felicità”, tra magie dal vivo, immagini poetiche e performance che giocano con il linguaggio del corpo. A chiudere la stagione, il 19 aprile, sarà “Giangatto e la strega Giuseppina” di Teatro Invito, racconto divertente che ribalta lo stereotipo della strega cattiva.

