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A volte le immagini sono in grado di parlare più di ogni altra cosa, mantenendo la loro trasparenza e la spontaneità. Tanta è la bellezza racchiusa nella fotografia, ancora di più per chi sa coglierne i dettagli. Il Comune di Gerocarne è pronto ad accogliere nella giornata di oggi, 19 agosto, la mostra fotografica denominata “Crescendo…” che si terrà all’interno della sala consiliare, organizzata dall’amministrazione comunale in collaborazione con l’associazione Pro Gerocarnese.
L’evento darà l’occasione di ammirare le fotografie di Francesca Papaianni e di Giuseppe Monteleone. Un racconto fotografico, a cura di Giuseppe Esposito, che verterà sul viaggio emozionale nel bambino dentro di noi.
In cosa consiste il progetto

Il progetto, in altre parole, nasce dall’interesse degli autori per il ritratto e per la relazione che si instaura tra fotografo e fotografato, con la possibilità di cogliere l’espressione dell’interiorità o dell’immagine che l’altro vuole offrire al mondo.
Il progetto iniziale riguarda i bambini del mondo, con l’obiettivo di evidenziare l’universalità dei bisogni, dei sentimenti, della capacità di entrare in relazione, pur nelle differenze geografiche e culturali.
L’interesse, in pratica, si è concentrato sulle emozioni nel mondo dei bambini, a partire da una prima selezione degli scatti fotografici. Da questa selezione nasce poi il progetto finale, concepito come un percorso di crescita e incentrato sul progressivo raggiungimento di una maggiore consapevolezza di sé.
Ogni immagine esprime una necessità interiore del bambino: aprirsi alla vita, tuffarsi nelle esperienze, sorprendersi e sorprendere, sperimentare forme di emozioni come la gioia, la noia e l’imbarazzo per continuare quel percorso interiore e trovare quel tassello che manca al suo completamento.
La visione dei fotografi
Le fotografie, dunque, sono tutte figlie di Giuseppe Monteleone e Francesca Papaianni che esprimono così la loro visione. Ecco innanzitutto quella di Monteleone: «Sono un appassionato di fotografia da sempre, ma varie vicissitudini mi hanno portato a un progressivo allontanamento dallo studio intrapreso. In seguito ho ripreso in mano il mio studio e ho avviato un percorso che ora mi porta a scattare in maniera più consapevole e organizzata».
Le parole invece di Francesca Papaianni: «Sono una psicologa e lavoro con i bambini. La fotografia per me è un incontro di luoghi, persone e differenze. Fotografare secondo me è inscindibile da viaggiare. Il ritratto è diventato il mio genere preferito, poiché amo l’immediatezza e la spontaneità».
Il curatore fotografico, come accennato, è Giuseppe Esposito che si presenta così: «Sono da sempre un appassionato dell’arte e del bello. Nasco come mediatore linguistico, ma mi avvicino rapidamente al mondo artistico/culturale. Nel mi percorso ho scoperto la fotografia come forma d’arte che, allo steso tempo, ha il potere di raccontare le vite e le storie delle persone».

