A poco più di un mese dall’avvio della gestione straordinaria del Comune di Mileto, a stilare un primo bilancio sull’operato del commissario Sergio Raimondo e del sub commissario Giovanni Gigliotti (foto in basso) è l’associazione “Città Futura”, “figlia” della lista capitanata da Salvatore Fortunato Giordano, uscita sconfitta dall’ultima tornata elettorale. E il giudizio, tutto sommato, è positivo, sia per l’azione intrapresa dai commissari prefettizi riguardo «al taglio dell’erba e la potatura degli alberi», sia «nel settore del personale», in questo caso con la predisposizione della selezione interna per ricoprire un posto di categoria C di istruttore amministrativo servizi demografici, dell’avviso di selezione per l’assunzione di un collaboratore accertatore tributario e della nomina dei vari responsabili degli uffici. Due provvedimenti reputati importanti, che, come ad esempio nel primo caso, «denotano una certa sensibilità verso la cura della città e contribuiscono a dare un po’ di linfa alla macchina burocratica del nostro Comune», anche se sarà poi compito della futura amministrazione «tracciare una nuova programmazione della pianta organica dell’Ente, e magari indire nuovi concorsi. Anche la partecipazione del Comune al bando regionale “Borghi della Calabria”, «con l’approvazione del formulario che prevede un investimento di 1.486.000 euro per lavori di rigenerazione urbana via Duomo e Villa comunale e il potenziamento dell’ufficio Informazione ed accoglienza turistica-Pro Loco» a parere di “Città Futura” «si muove nel senso positivo sopra detto», così come l’acquisto di schede telefoniche da utilizzare per le Isole di prossimità, fatto con l’intento di attivarle al servizio della Comunità, «fermo restando che a tal proposito il territorio necessita di una vera Isola ecologica che dovrà essere assolutamente realizzata per rendere efficiente il servizio di raccolta. Riteniamo, quindi – sottolinea a questo punto la realtà politico-associativa – che questo periodo di commissariamento debba servire, anche se in minima parte, a ridare fiducia alla cittadinanza di Mileto nelle istituzioni, in attesa che l’Ente possa finalmente dotarsi di un organo elettivo stabile e duraturo». (L’articolo prosegue sotto la pubblicità)
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