«Sono passati ormai due anni e mezzo da quando a Spilinga si è insediata l’Amministrazione guidata dal sindaco Fiamingo. Un’Amministrazione che, a detta dei suoi componenti, avrebbe cambiato le sorti del nostro paese. Spilinga, da piccolo paese dell’altopiano del Poro e conosciuto dai più per la famosa ‘Nduja, sarebbe diventato finalmente un esempio di buona e virtuosa amministrazione. Niente più buche per le strade, un verde pubblico curatissimo, i cumuli di spazzatura abbandonati sulla pubblica via sarebbero stati soltanto un brutto ricordo, acqua a volontà anche durante il periodo estivo, ammodernamento delle scuole, riqualificazione degli impianti sportivi, organizzazione di eventi socio-culturali, nuove iniziative per gli anziani, creazione della Pro loco e addirittura piste ciclabili. Insomma, un piccolo paradiso terrestre ove l’entusiasmo, o per meglio dire, “la voglia di fare” dei suoi amministratori avrebbe coinvolto positivamente tutti i cittadini. Noi, in realtà, sapevamo che molte delle promesse elettorali sarebbero rimaste tali ma, ciò nonostante, eravamo speranzosi. Non avremmo mai potuto immaginare, infatti, che oggi saremmo arrivati a chiederci se a Spilinga un’Amministrazione c’è». È questo l’incipit dell’intervento del gruppo consiliare di opposizione Insieme per Spilinga con il quale i consiglieri Francesco Dotro, Silvano Contartese e Roberto Barbalace bacchettano la maggioranza alla guida del Comune rinfacciandole ritardi nell’attuazione degli impegni elettorali. «E si, proprio così – proseguono gli eletti -. Del resto, davanti al totale abbandono in cui versa il nostro paese, crediamo sia spontaneo chiedersi dov’è il sindaco e dov’è la Giunta? Dov’è quell’iniziale entusiasmo che non solo non ha coinvolto i cittadini ma, soprattutto, non ha coinvolto neanche gli stessi consiglieri di maggioranza che oggi si dicono stanchi e delusi. Amministrare la Cosa pubblica – proseguono – lo sappiamo non è facile perché troppi sono gli ostacoli che quotidianamente si devono superare. E’ altrettanto vero, però, che nel nostro caso manca totalmente qualsiasi volontà di migliorare le sorti del nostro paese. D’altronde, qualora dovessimo chiedere a qualsiasi cittadino qual è l’opera tangibile per la quale il sindaco o gli assessori Marturano e Pugliese dovrebbero essere ricordati, la risposta, certamente, sarebbe il nulla o ancor meglio la perdita di qualsiasi speranza». (L’articolo prosegue sotto la pubblicità)