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Vibo, pericolosa la strada Cancello Rosso-Candrilli: transito vietato ai non residenti

Troppi i sinistri registrati. L’arteria, in disuso per decenni, è stata ammodernata e consegnata al Comune dal Consorzio di bonifica vibonese. Il bluff dell'inaugurazione e gli slogan dei politici

Vibo, pericolosa la strada Cancello Rosso-Candrilli: transito vietato ai non residenti
La segnaletica che indica il traffico limitato lungo la strada Cancello Rosso-Candrilli

Rimessa a nuovo e consegnata al Comune di Vibo Valentia dal Consorzio di bonifica vibonese lo scorso 8 luglio, ma pochi giorni fa chiusa al traffico, il transito oggi è consentito soltanto ai cittadini residenti e ai proprietari dei fondi. Parliamo della strada interpoderale denominata Cancello Rosso – Candrilli che, partendo dal centro abitato della città capoluogo, arriva fino a Portosalvo. Il giorno della sua apertura e consegna ufficiale al Comune tutto si è svolto in grande stile: erano presenti, oltre al presidente del Consorzio Domenico Piccione,  il sindaco del capoluogo Maria Limardo, l’assessore comunale ai Lavori pubblici Giovanni Russo, l’assessore regionale all’Agricoltura Gianluca Gallo, il senatore vibonese di Forza Italia Giuseppe Mangialavori e il consigliere regionale Vito Pitaro. [Continua in basso]

La decisione di inibire il transito ai non residenti è stata assunta dal comando della polizia municipale di Palazzo Luigi Razza per motivi di sicurezza: troppi i sinistri registrati in questo breve periodo in cui il tracciato è rimasto aperto al transito. Insomma, così come si presenta oggi, nonostante i lavori di ammodernamento, l’arteria appare pericolosa. Meglio allora limitare il traffico. La strada, che in passato consentiva agli agricoltori delle Marinate di recarsi a piedi nel capoluogo per vendere i loro prodotti agricoli, è rimasta chiusa per decenni. Ma, anche se ad inizio luglio è stata riaperta al transito veicolare, l’arteria ha mostrato subito problemi di sicurezza. Alcuni proprietari dei terreni, infatti, non avrebbero dato il via libera per fare allargare la carreggiata, che quindi in alcuni punti è rimasta più stretta, tanto da non consentire con facilità, in precisi tratti, il passaggio di due automobili. Anche la segnaletica fino a poco tempo fa non era ancora stata del tutto sistemata.

Il progetto

Il Consorzio di bonifica vibonese ha ottenuto a fine 2020 il via libera al progetto che prevedeva appunto la realizzazione della strada che collega Vibo Valentia a Portosalvo. Si tratta di un tracciato interpoderale di tre chilometri e 800 metri che attraversa l’area rurale di località Candrilli con accesso dal quartiere Cancello Rosso e sbocco nell’area industriale di Portosalvo.  All’epoca l’arteria si presentava scoscesa e a tratti inaccessibile. L’obiettivo, dunque, era quello di rimetterla a nuovo e permettere così di raggiungere le Marinate in pochissimi minuti. Il progetto è stato redatto dal Consorzio di bonifica vibonese che ha reperito dall’assessorato regionale all’Agricoltura un finanziamento di 222mila euro. La somma è stata impiegata sia per realizzare una condotta irrigua a vantaggio delle numerose aziende agricole – circa 80 imprese a conduzione familiare -, sia per  ammodernare e ripristinare la carreggiata stradale[Continua in basso] 

Le prime reazioni

Il primo a commentare l’accaduto è stato Francesco Colelli, coordinatore cittadino del Partito democratico, il quale in un post sulla sua pagina social non ha mancato di rimarcare il fatto che «dopo la presentazione in pompa magna con sindaco, onorevoli e assessori regionali, e dopo aver annunciato la strada che in cinque minuti avrebbe portato a mare, in silenzio, a telecamere spente, si vieta il transito ai non residenti. Il divieto – ha concluso Colelli – serve solo a pararsi in caso di incidenti, che ci saranno».

Le dichiarazioni del sindaco il giorno dell’inaugurazione

Nella foto tratta dal Quotidiano: Vito Pitaro, Gialuca Gallo, Maria Limardo, Mimmo Piccione, Giuseppe Mangialavori, Giovanni Russo

Il giorno dell’inaugurazione (8 luglio scorso) non erano mancate dichiarazioni entusiastiche per quella che, ad un mese di distanza, si è rivelata una strada interpoderale per i soli residenti e per la quale, però, si erano scomodati in “pompa magna” un senatore della Repubblica – Giuseppe Mangialavori (che è anche coordinatore regionale di Forza Italia) -, un consigliere regionale – Vito Pitaro – ed addirittura l’assessore regionale all’Agricoltura Gianluca Gallo. In prima fila, oltre all’assessore comunale ai lavori pubblici Giovanni Russo, anche il sindaco di Vibo Valentia, Maria Limardo, che nell’occasione aveva dichiarato: «Questa connessione veloce con Vibo Marina e la costa degli dei ci consentirà di attrarre maggiori afflussi turistici anche nell’ambito di Vibo Capitale del libro. Facendo rete, le idee diventano realtà. Sta succedendo anche con altri progetti e credo che i cittadini vedano l’innegabile impegno e lo sforzo profuso. I risultati arriveranno a breve, medio e lungo termine, bisogna avere fiducia in chi sta amministrando con la diligenza del padre di famiglia. E’ una strada comunale interpoderale, una parte della segnaletica – aveva concluso il primo cittadino – è stata fatta e provvederemo al più presto a completarla».

Bluff finito dopo poco più di un mese

Completata la segnaletica stradale, per come promessa dal sindaco Maria Limardo, ecco però l’amara realtà a distanza di un mese. Tralasciando il fatto che non si è mai vista l’inaugurazione di una strada senza prima aver completato la segnaletica, la polizia municipale è stata ora costretta a dover consentire il transito esclusivamente ai pochi residenti e proprietari dei terreni limitrofi. Di quali «maggiori afflussi turistici anche nell’ambito di Vibo Capitale del libro» parlava dunque il primo cittadino il giorno dell’inaugurazione della strada che sapeva benissimo essere solo interpoderale? E’ normale inaugurare in “pompa magna” una strada che, a distanza di poco più di un mese, viene riservata ai soli residenti? Era così difficile prevederlo? E quali controlli metterà ora in campo l’amministrazione comunale per impedirne il transito ai non residenti? Basterà la segnaletica stradale?

Le dichiarazioni di Vito Pitaro

Vito Pitaro, Maria Limardo, Giuseppe Mangialavori

«Si tratta di un’arteria importantissima che in pochi minuti permetterà di raggiungere i centri costieri. Non è nè il primo, nè l’ultimo degli interventi promossi dalla Regione, solitamente per vedere realizzati i progetti trascorrono anni, mentre qui nel giro di pochi mesi è stato reso concreto un progetto. Questa strada realizzata dal Consorzio di bonifica è finalizzata a valorizzare la zona. Ma c’è altro ancora in ballo, come i sei milioni ottenuti dalla Regione per il territorio vibonese e per realizzare progetti finanziabili e seri. Vibo – aveva concluso Vito Pitaro – sarà stravolta dagli interventi».
In attesa degli “stravolgimenti” per Vibo preannunciati dal consigliere regionale Vito Pitaro, per ora si registra solo l’inaugurazione del nulla (o quasi) con relativo taglio senatoriale. Pardon, meglio chiamare le cose per quelle che sono: l’inaugurazione di una strada interpoderale (per la quale va il plauso al solo Consorzio di bonifica) importante solo per i residenti ed i proprietari dei fondi limitrofi. La realtà vibonese, come spesso accade ultimamente, è ancora una volta ben lontana dagli slogan di certa politica.

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