“Caduta la giunta comunale, la domanda da farsi è: come si è arrivati a questo punto? Non sarà che l’ex sindaco Elio Costa abbia pagato “cambiali elettorali” firmate da altri? È notizia dell’altro ieri la fine della consiliatura Costa. Uno psicodramma la cui fine era legata, probabilmente, alla misera questione del gettone di presenza a beneficio dei consiglieri”. E’ quanto afferma il deputato vibonese del Movimento Cinque Stelle, Riccardo Tucci. “Una giunta comunale nata debole e finita peggio. L’ormai ex primo cittadino ha sicuramente le sue colpe, forse la peggiore l’essere stato il facile capro espiatorio di una situazione in generale fin troppo compromessa. Quando si fa una lista civica composta da diverse anime politiche, di differente estrazione ideologica – ammesso i “nostri” consiglieri ne siano portatori di qualcuna – , il rischio più concreto che si corre, una volta eletti, è quello di ritrovarsi con un sindaco azzoppato, impegnato più a tenere a bada le fibrillazioni in seno alla propria eterogenea maggioranza che a pensare ai problemi della città. E’ quello che è successo a Costa. L’ex primo cittadino – rimarca Tucci – è caduto vittima dei giochi di potere dei propri compagni di sventura, gli stessi che l’avevano portato al vertice di palazzo Luigi Razza.
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