Microfoni in tilt, salta il consiglio comunale

A non funzionare, dentro l’aula consiliare di palazzo Luigi Razza, i microfoni posti sui banchi e il dispositivo elettronico, cosiddetto magnetofono, che consente la registrazione degli interventi, da acquisire poi agli atti, e avente quindi valore ufficiale.

Un imprevisto che ha costretto dunque l’assise a rimandare la discussione sull’ordine del giorno calendarizzato per oggi che prevedeva, tra l’altro, due interrogazioni presentate rispettivamente dai consiglieri Cutrullà e Russo, sulla chiusura della delegazione di Piscopio e sul torrente S. Anna; la mozione presentata dal consigliere Scuticchio per l’installazione di un impianto di videosorveglianza in città; l’Odg del consigliere Lo Bianco e altri sull’installazione di eco-compattatori nelle scuole e, infine, la comunicazione del sindaco Elio Costa sulla chiusura dell’ufficio postale di Piscopio.

Prevedibile il disappunto del gruppo d’opposizione Pd e indipendenti che ha stigmatizzato il disservizio parlando di una «circostanza inaccettabile per una città capoluogo di provincia». Opposizione che, in ogni caso, non ha potuto far altro che votare a favore del rinvio della seduta, approvato quindi all’unanimità.

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