giovedì,Aprile 25 2024

Roberto Fico a Vibo per un incontro sul tema dell’autonomia differenziata

Lo annuncia il deputato vibonese del M5s Riccardo Tucci: all'appuntamento anche la parlamentare Orrico e i consiglieri comunali Santoro e Pisani

Roberto Fico a Vibo per un incontro sul tema dell’autonomia differenziata
Roberto Fico

«L’ex presidente della Camera dei Deputati Roberto Fico sarà sabato a Vibo Valentia per partecipare ad un incontro sul tema dell’autonomia differenziata». È quanto fa sapere in una nota il portavoce del MoVimento 5 Stelle Riccardo Tucci, che aggiunge: «L’appuntamento si terrà alla biblioteca comunale con inizio previsto per le 10,30. Per l’occasione saranno presenti diversi esponenti del Movimento 5 stelle, tra i quali, la deputata Anna Laura Orrico, che modererà l’incontro, e i consiglieri comunali di Vibo Domenico Santoro e Silvio Pisani». [Continua in basso]

«L’autonomia differenziata che il disegno di legge Calderoli vorrebbe far passare – si legge nella nota – è quanto di più rischioso ci possa essere per l’Italia: la proposta di legge leghista non è altro che una secessione mascherata che allarga ulteriormente il divario oggi esistente tra le regioni ricche del Nord e quelle povere del Sud. La conferma di tutto ciò – sottolinea Tucci – è nei numeri: basta pensare che per la scuola, i trasporti, la sanità e le infrastrutture attualmente lo Stato spende per un cittadino del Centro-Nord più di 17 mila euro pro capite, mentre per un cittadino del Mezzogiorno mediamente 13 mila euro. Per pareggiare le condizioni tra le due aree del Paese, lo Stato dovrebbe stanziare un fondo perequativo di 80 miliardi all’anno a favore del Mezzogiorno. Risorse che lo Stato non ha e/o si guarda bene dal mettere a disposizione del Sud».

«In più – continua il parlamentare – qualora passasse la riforma Calderoli all’erario nazionale verrebbero a mancare 190 miliardi di euro che le tre regioni più ricche d’Italia, Lombardia, Veneto ed Emilia Romagna, tratterrebbero per sé e non verserebbero più allo stato centrale. Un ammanco che bloccherebbe il sistema paese, spaccando l’Italia in due con cittadini di serie A e serie B», conclude Tucci.

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