Gazebi della Lega a Vibo, Sinistra italiana attacca: «Invece di mobilitarsi per la sanità vanno in piazza per Salvini sotto processo»
Il coordinamento di Sinistra italiana Fortunato Petrolo richiama l'attenzione della Lega calabrese e in particolar modo a quella vibonese
Il presidente regionale Sinistra italiana, Fortunato Petrolo, interviene in merito all’iniziativa promossa dalla Lega Salvini che ha allestito gazebi in Calabria, con punti di raccolta anche a Vibo Valentia e Vibo Marina, «per invitare i cittadini – è scritto nella nota stampa – a esprimere il proprio supporto al suo Capitano nonché vicepremier e Ministro del governo Meloni, Matteo Salvini, imputato in un processo riguardante il caso OpenArms per sequestro di persona. Il coordinamento di Sinistra italiana – prosegue Fortunato Petrolo – ritiene che tutte le manifestazioni siano legittime e garantite dalla nostra Costituzione. Appare, tuttavia, inusuale che lo scopo di tale manifestazione sia quello di fare pressione sull’opinione pubblica e sui giudici che sono chiamati ad esprimersi liberamente in sede di processo; un processo che certamente dovrà svolgersi nel rispetto e nell’applicazione della legge, anche quando l’imputato è un Ministro della Repubblica.
Noi non intendiamo esprimere alcun giudizio in merito alla vicenda penale, poiché è il processo in corso che accerterà eventuali violazioni di legge». Nella nota stampa il presidente regionale di Sinistra Italiana richiama l’attenzione dei cittadini su un’altra questione: «Può un Ministro pensare di potersi sottrarre alla legge? – si domanda Petrolo-. Può credere di poter violare il diritto della persona perché ricopre un ruolo di potere? Quello a cui stiamo assistendo da giorni è un becero tentativo, da parte del Ministro Salvini, di recitare il ruolo della vittima ingiustamente perseguitata dalla magistratura, gettando scredito su quest’ultima. E sebbene per noi il diritto a manifestare sia indiscutibile, non riteniamo in alcun modo che il Ministro abbia necessità di ricevere solidarietà, poiché eserciterà, come qualunque cittadino, il diritto di difendersi in sede processuale».
Il coordinamento di Sinistra italiana si rivolge alla Lega calabrese e in particolar modo a quella vibonese: «Chiediamo se non fosse stato meglio scendere in piazza coi gazebo per ragioni certamente più utili ai calabresi e ai vibonesi, come il diritto alla salute negato o il tentativo di dividere in due l’Italia con la legge sull’autonomia differenziata. Due temi, questi, fortemente intrecciati, come dimostra l’ultima circolare del Ministero della Salute, poi ritirata, che avrebbe bloccato la somministrazione gratuita del vaccino anti bronchiolite ai bambini delle regioni del Sud in piano di rientro. Noi di Sinistra Italiana – continua Petrolo – preferiamo alzare la voce contro chi intendere marginalizzare ulteriormente la nostra regione e la nostra provincia con la pericolosa legge Spacca Italia; contro il nuovo decreto sicurezza, che limiterà il diritto di manifestare e scioperare in strada, una legge, che farà diventare la disobbedienza civile e la resistenza passiva un reato con il solo scopo di reprimere il dissenso; una scelta, questa che è difficile ricondurre ad uno stato di diritto», conclude.