giovedì,Marzo 28 2024

Zambrone, 50 anni fa la visita del ministro Mancini: il ricordo del sindaco L’Andolina

Una tappa rimasta impressa nella memoria collettiva del piccolo centro che beneficiò di importanti interventi infrastrutturali che ne cambiarono il volto

Zambrone, 50 anni fa la visita del ministro Mancini: il ricordo del sindaco L’Andolina

Nell’aprile del 1967 il ministro per i Lavori pubblici, Giacomo Mancini si recava in visita ufficiale al Comune di Zambrone. Quella visita rappresentò un vero e proprio spartiacque. Grazie al suo intervento vennero realizzati: alloggi, fogne, strade e potenziata la rete idrica e quella della pubblica illuminazione.

A ricordarlo è l’attuale primo cittadino Corrado L’Andolina che traccia così il profilo di Mancini: «calabrese, socialista e meridionalista, garantì alla comunità quelle risorse che diedero ai centri abitati comunali un nuovo volto e un’immagine protesa alla modernizzazione. Onore e merito a chi organizzò quell’incontro e ad un ministro che venne a visitare un piccolo paese della Calabria per contribuire, con decisione, alla sua crescita e al suo sviluppo. Ancora oggi, quando i protagonisti di quell’incontro rievocano la visita risultano emozionati e orgogliosi allo stesso tempo».

Per il sindaco «l’emozione deriva dall’impietoso incedere del tempo e dal ricordo dei sacrifici che precedettero quella visita. L’orgoglio, dalla forza di essere stati utili al paese e alla comunità. La Zambrone di allora credeva nell’emancipazione, nella sua capacità di riscatto. Una fortissima tensione ideale segnava i protagonisti di quell’epoca. Tensione che fece di quegli interpreti, grandi amministratori e politici raffinati capaci di dare linfa e una prospettiva d’avvenire a una comunità ancorata ad un contesto regionale in ritardo con la storia. Sono pochi i protagonisti di quella stagione ancora in vita. Ma ogni volta che raccontano quell’indimenticabile visita, la narrazione si arricchisce di dettagli, di variegate sfumature, di un nuovo elemento».

Al ministro «e a chi rese tale incontro possibile – conclude L’Andolina – non si può che esprimere, a distanza di mezzo secolo, la più sincera e profonda gratitudine. E ciò perché uomini di buona volontà, carichi di valori e senza ricevere nulla in cambio segnarono un momento storico per Zambrone. Una bella pagina di storia che a distanza di cinquanta anni esatti si avverte la necessità di ricordare. Per senso di gratitudine, si ribadisce, ma anche per trarre stimoli e spunti che solo se ancorati alla nostra memoria storica possono concretizzarsi in obiettivi efficaci e fecondi».

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