Mangialavori sotto assedio, Rosi: «Le nomine una dichiarazione di guerra»

Non si arresta, com’era del resto prevedibile, il fuoco di fila all’indirizzo del coordinatore provinciale del partito, Giuseppe Mangialavori, a seguito dell’annunciata nomina dei vicecoordinatori di Forza Italia nel Vibonese e dell’avvio di una fase riorganizzativa nei comuni della Provincia.

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Dopo le bordate del suo predecessore Valerio Grillo, è il sindaco di Serra San Bruno, in quota Salerno, Bruno Rosi, ad indirizzare a Mangialavori pesanti accuse. «Il partito – afferma Rosi – non si rinnova adottando logiche di divisione che, di fatto, escludono una parte dello stesso, acuendo gli scontri. Questi modi di agire sono quelli che fanno allontanare i cittadini dalla politica che, in tal modo, viene percepita come uno strumento per la conquista ed il mantenimento di posizioni personali. Non è così che funziona» sancisce ancora il sindaco.

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«Non è così – prosegue – che si costruisce un gruppo. Bisogna cercare di coinvolgere le diverse sensibilità, confrontarsi, trovare una sintesi e poi intervenire uniti. Invece, ho la sensazione che si stia facendo di tutto per distruggere. Forza Italia vanta importanti esperienze e competenze che, a mio avviso, vanno valorizzate, non escluse».

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Quindi le accuse si fanno ancor più esplicite all’indirizzo di Mangialavori: «le nomine dei vicecoordinatori provinciali sono state effettuate nell’ombra, senza consultare nessuno, come se tutto dovesse avvenire alle spalle di qualcuno. Questi atteggiamenti equivalgono ad una dichiarazione di guerra. Non è questo il partito che abbiamo sempre sognato. Continuerò ad impegnarmi per l’affermazione dei veri valori di Forza Italia: quelli che vogliono unire e non quelli che vogliono abbattere. Abbattere l’avversario, infatti, fa parte di una cultura che non mi appartiene».

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