«Il Consiglio comunale aperto che si è tenuto ieri ha evidenziato tutta l’incapacità politica di questa amministrazione». È netto il giudizio della consigliera comunale di opposizione Maria Rosaria Nesci (Noi moderati), che stigmatizza politicamente la posizione della maggioranza nel corso del Consiglio comunale straordinario e aperto alla partecipazione dei cittadini, che si è tenuto ieri per discutere sulla crisi idrica che attanagli sempre di più la città di Vibo.

«Il sindaco – si legge in una nota di Nesci – si è dapprima lasciato andare ad avventate dichiarazioni su una generica non potabilità dell’acqua (a novembre Enzo Romeo aveva ammesso in aula che l’acqua di Vibo non è potabile, ndr), salvo poi dover rigettare la richiesta avanzata dai cittadini per mancanza di elementi probatori che andassero in tale direzione. Come se non bastasse, abbiamo anche assistito ad uno show a dir poco deludente allorquando un consigliere di maggioranza ha preteso di imporsi sul presidente del Consiglio ed ha peraltro affrontato a muso duro un cittadino che ha osato contestare l’andamento dello stesso Consiglio comunale. Dilettanti allo sbaraglio, insomma».
L’ultimo riferimento è allo scontro verbale, durante la seduta, tra il capogruppo Pd Francesco Colelli e un cittadino. Episodio carico di tensione, minimizzato però dai due che hanno ridimensionato quanto accaduto parlando di una banale incomprensione, come raccontato a Il Vibonese dai protagonisti del battibecco.

«Non avendo potuto presenziare fino alla fine per improrogabili esigenze familiari (circostanza per la quale mi scuso pubblicamente) – continua Nesci – ritengo doveroso intervenire per evidenziare alcuni elementi fondamentali che afferiscono al tema trattato ieri. In particolare, le problematiche che concernono l’acqua nella città di Vibo Valentia sono di duplice natura: da una parte c’è l’inefficienza della condotta idrica e dall’altra la potabilità dell’acqua. Problematiche fino a oggi rimaste irrisolte, questo è vero e che, però, se questi sono “i pupi” credo rimarranno irrisolte ancora per molto tempo. Ed infatti, se è vero che oggi la gestione del servizio idrico integrato sia passata ad Arrical, è altrettanto vero che il Sindaco di Vibo Valentia è membro di diritto del Consiglio direttivo di detto ente. E però, nel Consiglio comuale di ieri, il Sindaco, se da una parte ci ha tenuto ad evidenziare il trasferimento delle competenze ad Arrical, nulla ha detto in merito a quali potrebbero essere le azioni che vorrà intraprendere quale componente del citato consiglio direttivo».

E infine: «Si è parlato poi genericamente di una riattivazione dei pozzi e della costruzione di nuovi, senza specificare come e quando ciò sarà fatto e soprattutto senza specificare a cosa dovrebbero servire detti pozzi. A sostituire l’attuale sistema di approvvigionamento idrico o ad affrontare periodi di carenza idrica? Nulla di tutto ciò è stato enunciato perché chiaramente questa amministrazione naviga a vista in tale settore ancor prima che in altri ed i cittadini sono stati lasciati nello stesso limbo in cui si trovavano prima del consiglio comunale di ieri».