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Un’amara sorpresa per i bagnanti di Vibo Marina: le docce pubbliche a energia solare installate nell’ottobre 2024 sul lungomare, attese dalla cittadinanza per la stagione estiva, costate 40mila euro e mai entrate in funzione anche per il mancato allaccio alla rete idrica sono state smantellate ieri e non saranno ripristinate quest’anno. La conferma, dopo i riflettori accessi da Il Vibonese sulla questione, arriva oggi stesso da Carmen Corrado, coordinatrice provinciale di Forza Italia Vibo Valentia, a margine della riunione della Terza commissione Lavori pubblici riunitasi a palazzo Luigi Razza, richiesta assieme ai consiglieri Antonio Schiavello e Francesco Colelli, in cui ha sollevato il caso. «Stamattina – ha spiegato a Il Vibonese Corrado – è venuto in commissione il Rup, l’architetto Antonio Pallone, il quale ha spiegato che le docce sono state rimosse onde evitare atti vandalici perché, al momento, non c’è acqua per via della carenza idrica e, quindi, non possono essere utilizzate».
Solo una doccia non è stata rimossa, «quella in prossimità della Capannina – ha precisato Corrado – poiché verrà collegata direttamente alla fontanella, mentre tutte le altre sono state rimosse perché per farle funzionare c’è bisogno di un accumulo, di una cisterna e quindi praticamente è necessario fare tutto un nuovo progetto perché vanno richieste tutte le autorizzazioni, dal momento che nel progetto di prima c’erano le autorizzazioni della Soprintendenza, dell’Autorità portuale, eccetera. Ora, invece, essendo che ogni doccia per essere funzionante ha bisogno di una vasca di accumulo sotterranea, più una pompa di sollevamento che porti in alto l’acqua fino alla doccia e di un allaccio elettrico, c’è bisogno di fare un nuovo progetto». Quindi, altri soldi. «La spesa non è stata stimata – ha puntualizzato Corrado -, però penso non meno di 30mila euro. Fondi che, al momento, il Comune non ha per fare tutto ciò».
Le docce “fantasma” non potevano essere ripristinate? «No, in questo momento no perché praticamente non c’è acqua, non ci sono sorgenti vicine – ha precisato Corrado -. L’acqua già alle 10 del mattino non c’è più e quindi, onde evitare atti vandalici, perché già le docce erano state prese di mira da ignoti, si è preferito rimuoverle». Carmen Corrado ha poi focalizzato il discorso sull’operato dell’amministrazione Romeo di fronte a questo problema: «Abbiamo contestato il fatto che se ne siano resi conto solamente adesso. Il progetto è stato approvato a giugno 2024, come mai ad oggi, a stagione estiva è già avviata, non si sono resi conto che c’era questa criticità? Per tutta risposta, hanno stretto le spalle». Situazione docce punto e a capo: «Ora – ha poi concluso la coordinatrice provinciale di Forza Italia – faranno praticamente una nuova contabilità per capire quanto costano queste cisterne, ma per quest’anno le docce non verranno rimontate. È un servizio che la città non avrà».

