Il gruppo di opposizione “Uniti per Ricadi” torna a rivolgere un duro attacco all’Amministrazione comunale guidata da Nicola Tripodi, denunciando una situazione di «abbandono totale che – a loro dire – sta compromettendo l’immagine della cittadina nel pieno della stagione turistica. Strade, piazze, parcheggi e le stazioni ferroviarie del comune e della frazione di Capo Vaticano sono invase da sporcizia, erbacce e rifiuti». Il gruppo politico, dopo aver sollevato criticità per gli accessi a mare distrutti, la mancata messa in sicurezza dei torrenti che sfociano a mare ed evidenziato le numerose cadute dei turisti che continuano a registrarsi sulle rampe per disabili, ora contesta apertamente la gestione dei servizi di pulizia, mettendo in discussione il rispetto del capitolato d’appalto. Per non parlare poi della cartellonistica fondamentale, come ad esempio per segnalare la guardia medica: «Il presidio serve un bacino importante – ha precisato poi il capogruppo di minoranza, Pasquale Mobrici – perché abbraccia più paesi ed ha un flusso costante di turisti e residenti, ma l’accesso è da Terzo Mondo: erba alta, strada sterrata piena di buche e il fondamentale cartello di segnalazione giace a terra appena appoggiato al palo dell’illuminazione pubblica. Lo si scorge a malapena».

L’opposizione punta il dito in particolar modo sulla «mancata pulizia manuale prevista dall’articolo 26.20 del Capitolato d’appalto». “Uniti per Ricadi” sottolinea come «la situazione sia ancora più grave sulle spiagge, dove gli accessi e gli arenili risultano sporchi e privi di contenitori per i rifiuti». Il gruppo di minoranza ricorda che «il Capitolato, per il quale vengono spesi milioni di euro, prevede esplicitamente la pulizia delle spiagge libere per tre giorni a settimana nel mese di agosto».

“Uniti per Ricadi” lancia dunque un quesito diretto al sindaco, chiedendo spiegazioni immediate: «Il servizio è stato sospeso, oppure state continuando a pagarlo profumatamente senza che venga svolto?». Per il gruppo salvaguardare i servizi al cittadino e al contempo l’immagine turistica del territorio è fondamentale: «Ricadi è la prima destinazione turistica della Calabria con un milione di visitatori. Numeri da capogiro – sottolineano -. Un fattore questo che non deve passare mai in secondo piano, tanto in estate quanto in inverno». Già, perché «il grosso degli interventi lo si fa per tempo, in inverno o nella bassa stagione, per poi intervenire con manutenzione ordinaria e piccole cose, salvo imprevisti, in estate». L’appello a favore dei cittadini, dei turisti e delle imprese locali è che «si diano finalmente servizi adeguati. Pur pagando onestamente le tasse – hanno poi concluso -, tutto il territorio non riceve i servizi adeguati».