Il Parco Urbano di Vibo Valentia si prepara a riaprire i cancelli. Dopo settimane di chiusura e di attesa da parte della cittadinanza, il sindaco Enzo Romeo ha annunciato che l’area tornerà presto fruibile: «In questi due mesi gli uffici si sono dati da fare – ha dichiarato a Il Vibonese –. Abbiamo sollecitato anche gli enti competenti affinché si possa determinare l’apertura al più presto, e questo avverrà nel giro di pochi giorni. Al massimo una decina». Un annuncio atteso da molti cittadini, che da quasi due mesi si interrogano sul destino del parco chiuso all’indomani della tragedia che ha colpito la città: la morte del piccolo Francesco Mirabelli, di tre anni e mezzo, rimasto schiacciato da una trave nell’area fitness.

Da allora, il Parco Urbano è rimasto sbarrato. I fiori appassiti e i biglietti lasciati davanti ai cancelli continuano a ricordare quella giornata drammatica, mentre all’interno le transenne delimitano ancora la zona dell’incidente.

Sulla lunga chiusura, il sindaco ha spiegato: «È stato necessario mantenere i cancelli chiusi per determinare una situazione di controllo e di sicurezza. Abbiamo voluto garantire che ogni area fosse verificata nel modo più accurato possibile».

Quanto alla messa in sicurezza della parte del parco dove è avvenuto l’incidente, Romeo ha precisato che «si tratta di aspetti tecnici di competenza degli uffici, che stanno completando le verifiche. Dal punto di vista politico la volontà è quella di riaprire il parco al più presto, in sicurezza e nel rispetto di tutti».

La prolungata chiusura del Parco Urbano ha riacceso anche il dibattito sulla carenza di aree verdi sicure e accessibili in città. In questi mesi, infatti, altre zone frequentate da famiglie e bambini hanno subito limitazioni o chiusure temporanee.

La Villa Comunale è rimasta inaccessibile per la presenza di rami pericolanti e giochi danneggiati, mentre al Parco delle Rimembranze i vecchi giochi sono stati rimossi, lasciando libera solo la nuova area per bambini.

Tra i cittadini resta il desiderio di tornare a vivere gli spazi pubblici in serenità. «Speriamo che presto il parco possa riaprire – racconta un residente – perché è uno sfogo per tutti. È giusto mettere in sicurezza, ma bisogna restituirlo alla città».

Un’altra cittadina incontrata al Parco delle Rimembranze, sottolinea con amarezza: «I bambini sono bambini e fanno i bambini. Non si può rischiare la vita per strutture non sicure, ma neppure pensare che chiudere i parchi risolva il problema. Bisogna intervenire e migliorare le cose».

Se i tempi annunciati dal sindaco verranno rispettati, entro la metà di novembre il Parco Urbano di Vibo Valentia potrà finalmente riaprire le sue porte.