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Al termine del tour iniziato a novembre scorso per guardare da vicino le condizioni della viabilità vibonese e fare il punto sugli interventi in itinere e su quelli programmati, il presidente della Provincia Corrado l’Andolina ha affidato a una lettera aperta le sue impressioni e le conclusioni sul suo «viaggio lungo circa 900 km, percorrendo tutte le strade provinciali e visitando i 50 Comuni del nostro territorio». Una missiva indirizzata a tutti i sindaci e ai cittadini.
«Ho potuto constatare da vicino – scrive L’Andolina, che è anche il sindaco di Zambrone – criticità infrastrutturali talvolta acute, affiancate alla dignità dell’impegno dei sindaci e dell’Ufficio Viabilità della Provincia; collegamenti fragili, non sempre adeguati a garantire servizi; attenzione e cura con cui, nonostante tutto, si mantengono vive e transitabili le nostre arterie stradali. In ogni Comune mi avete accolto con cortesia, calore e, in molti casi, con una generosità che mi ha profondamente colpito. Il senso di umanità che ho vissuto mi ha permesso di intrecciare non solo viabilità, ma anche relazioni personali. Ho stretto nuove amicizie, al di là di ogni schieramento politico, con un forte spirito di coesione. Ad ogni tappa ho dialogato con i tecnici dell’Ufficio Viabilità: un confronto puntuale al termine di ogni visita, per segnalare criticità, tradurre le osservazioni dei sindaci in richieste concrete, individuare priorità di intervento».
Il presidente della Provincia spiega quindi di essere stato «testimone della dignità dell’impegno dei sindaci, che in situazioni spesso difficili hanno continuato a custodire la speranza e a promuovere azioni a tutela delle proprie comunità. Ho dedicato tempo ed energie, illustrando, Comune per Comune, gli investimenti passati, quelli in corso e quelli in programma. Per la prima volta, con schede trasparenti elaborate dall’ingegnere Maria Conocchiella in collaborazione coi dipendenti tutti dell’Ufficio Viabilità, abbiamo presentato un quadro puntuale: ogni intervento associato alla legge e ai fondi che lo finanziano. Allo spirito di equità non è sfuggito alcun territorio: nessun Comune è stato escluso, almeno da un finanziamento, per le strade che lo attraversano».
Per l’Andolina si è trattato di «una sfida delicata ma esaltante, un’occasione per conoscere – a fondo – le strutture, le criticità, ma anche le potenzialità delle nostre comunità. E poi l’aspetto umano: qualcosa che conserverò nel cuore, oltre l’incarico, che – anche se cessasse oggi – sarebbe per sempre parte viva della mia storia. Non intendo qui parlare dei limiti – bilancio strutturalmente deficitario, insufficienza dei fondi necessari a interventi strutturali – né elencare ora, nei dettagli, anche gli innumerevoli risultati conseguiti. Lo farò, a breve, con un’analisi puntuale e completa. Oggi, però, mi preme condividere con voi: la gioia della conoscenza diretta; il peso e l’urgenza di disagi evidenti che richiedono ancora tanto impegno; la certezza che la dignità istituzionale della Provincia può continuare a produrre speranza e risultati concreti su tutto il territorio», conclude.

