giovedì,Dicembre 5 2024

Covid, la Calabria rischia la zona rossa: «Casi in aumento»

Nel monitoraggio della fondazione Gimbe rilevata una crescita dei casi in otto regioni. Peggiora la pressione sulla sanità

Covid, la Calabria rischia la zona rossa: «Casi in aumento»

Iniziano a calare i nuovi contagi ma non per la Calabria dove, come avviene in altre 9 regioni, i positivi continuano a cresce e sale il peso sulla sanità. È la sintesi dell’ultimo report stilato dalla fondazione Gimbe nel quale si fa rilevare: «Grazie alle restrizioni nel pieno della terza ondata di Covid-19 si intravedono i primi segnali di miglioramento: dopo quattro settimane consecutive si inverte il trend dei nuovi casi settimanali e si riduce l’incremento percentuale dei nuovi casi».

Nella settimana 17-23 marzo, rispetto alla precedente, i nuovi contagi sono stati 150.033 rispetto ai 157.677, pari al -4,8%. Ma sale il peso su reparti e terapie intensive e «in 10 Regioni l’incremento percentuale dei nuovi casi è ancora in crescita». È quanto emerge dal nuovo monitoraggio delle fondazione Gimbe. «È evidente la netta correlazione – dichiara Nino Cartabellotta, presidente Gimbe – tra variazione dei nuovi casi e il colore delle Regioni di 3 settimane fa». Infatti, nella maggior parte delle Regioni che erano in zona rossa o arancione o avevano comunque attuato rigorose restrizioni mirate, la variazione percentuale dei nuovi casi è in riduzione: Abruzzo, Basilicata, Campania, Emilia-Romagna, Lombardia, Marche, Molise, P.A. Bolzano, P.A. Trento, Umbria. Viceversa.

Casi in aumento

Lo stesso dato è in aumento in Calabria, Lazio, Liguria, Puglia, Sardegna, Sicilia, Valle d’Aosta e Veneto, che 3 settimane fa erano in area gialla o bianca. Continua a crescere però il peso sulle strutture sanitarie: a livello settimanale, aumentano le persone in isolamento domiciliare (528.680 rispetto a 506.761, pari a +4,3%), i ricoveri con sintomi (28.428 rispetto a 26.098, +8,9%) e le terapie intensive (3.546 rispetto a 3.256, +8,9%), mentre calano i decessi (2.327 a fronte dei 2.522, -7,7%).

La pressione sugli ospedali

«Nonostante la lieve flessione della curva dei contagi – commenta Renata Gili, responsabile Ricerca sui Servizi Sanitari Gimbe – peggiora la situazione sul versante ospedaliero, anche perché la terza ondata è partita da un ‘altopiano’ molto elevato di posti letto occupati». Infatti, «le soglie di allerta di occupazione di posti letto da parte di pazienti Covid in area medica e in terapia intensiva sono superate rispettivamente in 10 e 12 Regioni».

La Calabria rischia la zona rossa

Il monitoraggio dell’Istituto superiore di Sanità e ministero della Salute è atteso domani ma a quanto trapela già oggi la Calabria rischierebbe anche questa settimana di passare dalla zona arancione alla zona rossa considerato l’aumento dei contagi da Covid degli ultimi giorni.

Sette giorni fa la regione l’indice Rt della regione si attestava a 1.36. Un dato che ha evitato solo per poco il passaggio nella zona di maggior rischio. Per entrare in area rossa bisogna infatti superare l’1.25 anche nel dato minimo della forbice. Il valore minino della Calabria è stato invece 1.22 con in media 117 nuovi casi settimanali ogni 100mila abitanti (il limite per il cambio di colore è di 250 casi settimanali ogni 100mila).

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