venerdì,Aprile 19 2024

Pronto soccorso del Vibonese, deserto il concorso per nuovi medici: l’Asp riapre i termini

L’Azienda sanitaria provinciale di Vibo Valentia costretta a riproporre l’Avviso pubblico perché, ad oggi, la «grave carenza di personale medico non è stata colmata». Difficile garantire i livelli minimi di assistenza

Pronto soccorso del Vibonese, deserto il concorso per nuovi medici: l’Asp riapre i termini

Al concorso pubblico non si presenta alcun candidato e l’Azienda sanitaria provinciale di Vibo Valentia decide di riaprire i termini della procedura concorsuale precedentemente bandita. È quanto accaduto all’Avviso – predisposto a novembre dello scorso anno dai vertici di Palazzo ex Inam -, per titoli ed esami, per la copertura a tempo pieno ma soprattutto indeterminato, di tre posti di dirigente medico specialista in chirurgia e medicina di accettazione e di urgenza, ossia per lavorare nei Pronto soccorso. In pratica la suddetta procedura concorsuale è andata completamente deserta. Da qui la decisione di questi ultimi giorni da parte del management aziendale di via Dante Alighieri di riaprire i termini di partecipazione al bando, «al fine – scrive il commissario straordinario Giuseppe Giuliano nella delibera che autorizza la riapertura – di garantire le prestazioni previste dai livelli essenziali minimi di assistenza (Lea) alla popolazione del territorio dell’Azienda sanitaria provinciale». [Continua in basso]

Grave carenza di personale che compromette le prestazioni

Prestazioni sanitarie messe fortemente a rischio perché nei Pronto soccorso dei tre ospedali del Vibonese (Vibo Valentia, Tropea e Serra San Bruno, che comprendono anche il servizio di 118 e la Rianimazione) persiste ancora oggi – è scritto sempre nella delibera – «una grave carenza di personale medico nell’ambito della chirurgia e medicina di accettazione e di urgenza, che non è stata colmata neppure con l’indizione di Avvisi per il conferimento di incarichi a tempo determinato o di incarichi libero professionali, aperti alla partecipazione anche di professionisti regolarmente iscritti al corso di formazione specialistica nella disciplina messa a concorso o in disciplina affine o equipollente (a partire dal terzo anno di frequenza del corso)». Va da sé che ormai i tre avamposti della sanità locale appaiono ridotti con pochissimo personale in servizio che, peraltro, viene sottoposto a turni di lavoro massacranti pur di riuscire ad assicurare i servizi.

Bando allargato a sanitari non specializzati in medicina di urgenza

Ma non basta: sì, perché adesso pur di riuscire a persuadere i medici specialisti a prendere parte al concorso, l’Azienda sanitaria provinciale ha deciso di procedere, contestualmente, ad una parziale modifica del relativo bando prevedendo l’apertura della procedura anche al personale medico con almeno cinque anni di prestazione continuativa antecedenti alla scadenza del bando stesso, presso i servizi di emergenza e urgenza degli enti, ancorché non in possesso del diploma di specializzazione in medicina e chirurgia  d’accettazione e d’urgenza». Insomma, si fa davvero di tutto pur di tentare di reclutare sanitari e cercare di colmare l’ormai gravissima carenza di organico nella sanità pubblica vibonese.

Giorni fa l’indizione di un bando ma a tempo determinato

Intanto, proprio in virtù dell’assenza di candidati al suddetto concorso pubblico per assumere nuovi medici, sempre l’Azienda sanitaria provinciale, per come disposto dalla proponente Unità di gestione e sviluppo delle risorse umane e formazione, ha dovuto bandire in tutta fretta un Avviso pubblico per il conferimento di incarichi, questa volta però a tempo determinato, a tre medici, disciplina chirurgia e medicina di accettazione e di urgenza, della durata di sei mesi. Il bando pubblico per l’assunzione dei tre medici da destinare ai tre Pronto soccorso è stato approvato dal commissario straordinario dell’Azienda sanitaria Giuseppe Giuliano, in quanto, «per garantire le prestazioni previste dai livelli essenziali minimi di assistenza, si rende necessario reclutare in tempi brevi tre professionisti specialisti nella suddetta disciplina». 

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