giovedì,Marzo 28 2024

Covid, il laboratorio dello Jazzolino di Vibo: «Analizziamo in media 140 tamponi al giorno»

Il dirigente dell’Unità operativa spiega in quali occasioni i test vengono mandati all’ospedale di Catanzaro: «Solo in caso di particolare afflusso e quando serve un riscontro su dati discordanti»

Covid, il laboratorio dello Jazzolino di Vibo: «Analizziamo in media 140 tamponi al giorno»

In merito all’articolo dal titolo ‘Covid, l’ospedale di Vibo “non si fida” dei suoi tamponi e manda i test positivi a Catanzaro’, dal responsabile del Laboratorio Analisi e Microbiologia dell’ospedale di Vibo Valentia, Carmine Scafuro, riceviamo la seguente precisazione:

«La presente nota, lungi dal volere essere una mera e sterile difesa d’ufficio, nasce dalla necessità, morale e professionale, condivisa da tutto il personale (medico – biologo – tecnico afferente all’U.O.S.V.D. di Laboratorio Analisi e Microbiologia dell’Ospedale Civile di Vibo Valentia), di ristabilire una corretta informazione volta a fare conoscere “l’altra faccia della medaglia”, quella che consapevolmente o peggio ancora inconsapevolmente non è stata raccontata e lasciando così al lettore attento di trarne le proprie personali conclusioni.

La nostra attività diagnostica, relativamente al SARS-CoV2, si basa sull’utilizzo di due (2) strumenti (e non 4 come erroneamente riportato) che processano dodici campioni per seduta analitica e la cui durata è di circa due ore (2)

Lavorando su due turni di servizio (ore 8.00 – 14.00 e ore 14.00 – 20.00), con personale esclusivamente dedicato a ciò, riusciamo a processare mediamente centoquaranta (140) tamponi giornalieri. Prioritariamente si processano i degenti, quelli in attesa di ricovero e quelli da trasferire in altre strutture, a seguire i pazienti domiciliati nelle Strutture Residenziali Assistenziali, poi i pazienti afferenti al Territorio, le USCA, le Scuole, l’Istituto Penitenziario di Vibo Valentia. L’eccedenza dei tamponi pervenuti e che non possono essere analizzati entro le 24 ore dall’arrivo viene inviato presso l’U.O.C. di Microbiologia e Virologia dell’Ospedale HUB “Pugliese”di Catanzaro.

Come ogni Laboratorista sa bene possono crearsi situazioni che meritano un approfondimento o una ulteriore verifica alla quale provvediamo direttamente noi, senza il ricorso all’invio esterno presso l’U.O.C. di Microbiologia e Virologia di Catanzaro come più volte ribadito dall’articolista del “Vibonese”, tramite l’utilizzo di altro strumento in nostro possesso e che usiamo abitualmente per le urgenze notturne e festive(sempre ed esclusivamente relative al SARS-CoV2) ma che evidentemente la giornalista disconosce.

Si sottolinea altresì che le possibili discordanze citate potrebbero riferirsi ad esami eseguiti in momenti diversi, con strumentazioni differenti e soprattutto con sensibilità analitiche differenti, pur appartenendo allo stesso paziente e poiché il risultato finale dipende dalla qualità del prelievo e dalle caratteristiche di sensibilità degli strumenti in dotazione è intuitivo dedurre che i suddetti dati discordanti non sono comparabili tra di loro.

Si precisa inoltre che è stato avviato l’iter per l’acquisizione di nuova strumentazione analitica, completamente automatizzata, che dovrebbe consentire la processazione di un numero decisamente superiore di tamponi molecolari portando così l’Ospedale di Vibo Valentia ad affrancarsi da quello di Catanzaro.

Da ultimo si fa presente che la paventata “non adeguata formazione del personale” è riferita a personale che esegue tale tipologia di indagini (biologia molecolare) da più di venti (20) anni».

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