Sotto la pioggia incessante o sotto il sole cocente per ore: qualunque fossero le condizioni atmosferiche, ritirare i farmaci salvavita agli sportelli della Farmacia territoriale di Vibo era un supplizio. Una snervante routine per malati cronici e oncologici, costretti a fare la fila anche per tre o quattro ore senza avere neppure la garanzia che, una volta conquistato il proprio turno allo sportello, il farmaco a cui avevano diritto fosse disponibile. Ora la situazione è decisamente migliorata e non si registrano più i disagi che per mesi hanno scandito il servizio della Farmacia territoriale. Per molti, però, resta il problema della distanza. La struttura di via Protettì, nel centro di Vibo, resta l’unico punto di erogazione per l’intera provincia. Dunque, chi abita nei centri più lontani deve comunque raggiungere il capoluogo.

Un problema che non ha lasciato indifferente il sindaco di Serra San Bruno Alfredo Barillari che ha deciso di organizzare la consegna a domicilio dei farmaci. «È un servizio innovativo – spiega ai nostri microfoni – che abbiamo avviato con fondi di bilancio comunale. Credo che siamo gli unici in Calabria a farlo», sottolinea con orgoglio.

Il primo cittadino di Serra parla di «risultato importante» e aggiunge: «È vero che i sindaci non governano la sanità, ma è anche vero che con queste azioni riusciamo ad andare incontro alla popolazione fragile. Il servizio che abbiamo esteso a tutto l’hinterland, evita di percorrere chilometri e chilometri su strade tortuose. Il farmaco – spiega – glielo facciamo arrivare direttamente a casa grazie ai volontari dell’associazione Aval». Ringrazia gli operatori ma anche l’Asp di Vibo Valentia, nella persona del «commissario Miserendino, per avere accolto la mia proposta».

«L’idea – sottolinea Barillari – è nata lo scorso anno, nel periodo in cui si sono registrate le maggiori criticità nell’erogazione dei farmaci, con l’utenza costretta ad attendere il proprio turno ore e ore e con il rischio di non trovare il medicinale a cui avevano diritto. Ma dalle crisi possono nascere delle opportunità, come quella che abbiamo colto. E oggi possiamo ostentare con soddisfazione questo risultato».

È il giorno della distribuzione dei farmaci che arrivano con una macchina messa a disposizione dall’Asp. A fare le consegne sono i volontari dell’Associazione Aval, coordinati dal presidente Francesco Gallè: «Abbiamo iniziato a maggio – dice – e siamo orgogliosi di potere aiutare il prossimo, che poi è la missione della nostra Associazione». Oggi, con loro, ci sono anche il sindaco e le telecamere del nostro network che ha voluto documentare questo piccolo grande “miracolo”, qualcosa che a dire il vero dovrebbe rappresentare la norma sempre e ovunque. Una delle consegne della giornata è alla Certosa: «Grazie mille, siete preziosi…», dice Antonio Zaffino, che da anni collabora con il Monastero.