martedì,Dicembre 3 2024

Apertura chiesa di Natuzza Evolo, il sindaco: «Saremo fedeli al suo messaggio d’amore»

Poche ore dopo la consacrazione del tempio sacro di Paravati, Giordano si dice sicuro che si è aperta una pagina nuova di sviluppo per il territorio

Apertura chiesa di Natuzza Evolo, il sindaco: «Saremo fedeli al suo messaggio d’amore»

All’indomani della consacrazione e dedicazione al “Cuore Immacolato di Maria Rifugio delle Anime” della grande chiesa della Villa della Gioia di Paravati, giungono le parole del sindaco di Mileto Salvatore Fortunato Giordano. Il primo cittadino concorda con il vescovo della diocesi di Mileto-Nicotera-Tropea, monsignor Attilio Nostro, sul fatto che quella di ieri è stata una giornata storica per il territorio, «sia dal punto di vista religioso che civile. Ognuno di noi – sottolinea al riguardo – porterà questa giornata intensa e memorabile nel proprio cuore per sempre. Nell’occasione, sento di dover ringraziare in primis il nostro vescovo, la Fondazione “Cuore Immacolato di Maria Rifugio delle Anime”, rappresentata dal presidente Pasquale Anastasi e da tutto il consiglio di amministrazione, don Pasquale Barone, padre Michele Cordiano e tutti coloro che hanno contribuito affinché questa bellissima giornata si potesse realizzare. Un  pensiero affettuoso – aggiunge –  va anche a Natuzza e ai suoi figli e parenti. Se siamo stati a festeggiare tutti insieme, è grazie all’amore che l’umile donna ha avuto per noi tutti, perché questa chiesa descrive in pieno quella che è la proiezione dell’opera della Madonna, tramite lei, negli anni futuri. Pronta ad accogliere tutti, pronta ad ascoltare le disperazioni di ognuno, pronta a darne sollievo»”. (Continua in basso)

giordano fortunato salvatore
Il sindaco Giordano

Il sindaco di Mileto si dice poi convinto che questa Chiesa e questa terra, «sostenute dall’instancabile lavoro e generosità dei loro rappresentanti, sapranno essere fedeli all’amore che Natuzza Evolo aveva ed ha nei confronti di tutti, soprattutto dei più deboli». Nel contempo si dice anche sicuro che ieri è stato tagliato un traguardo storico per il Comune, «a questo punto proiettato a migliorarsi e più ricco di presenze umane, incontri, rapporti, amore e impegno. Grazie alla comunità di Mileto – sottolinea – e a voi che in prima fila avete preso questo progetto sulle vostre spalle e lo avete trasformato in realtà. E, ancora, grazie a Papa Francesco per averci donato un presule che in breve volgere ha conquistato il cuore dei fedeli, tracciando così la via maestra per una riconciliazione, segnando con provvedimenti veloci, chiari e univoci le tappe che hanno portato a questa magnifica giornata». 

Nel suo intervento il primo cittadino di Mileto non dimentica di salutare le autorità presenti, «per tutti il prefetto Roberta Lulli», nonché i comandanti delle varie forze dell’ordine, sanitari, infermieri, volontari di Protezione civile e Croce Rossa, tecnici e «tutti coloro che hanno contribuito a rendere migliore e più sicuro l’ambiente». Tra questi, i vigili urbani guidati dal comandante Renato Parrone, «che insieme a giunta e consiglieri  hanno condiviso le scelte per preparare il territorio a questo grande evento», e i suoi predecessori, «che in un modo o nell’altro hanno dato il loro contributo all’iter procedimentale della costruzione e realizzazione del grande progetto. Per Mileto – conclude Giordano – si apre una pagina nuova, che insieme a quanto già in essere può costituire un volano per il rilancio del territorio».

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