venerdì,Aprile 19 2024

Vibo: al liceo “Berto” si è parlato dello sviluppo abitativo del capoluogo

L’incontro promosso dall’associazione “Ali di Vibonesità” in collaborazione con l’istituto superiore cittadino

Vibo: al liceo “Berto” si è parlato dello sviluppo abitativo del capoluogo
Un momento dell'incontro al liceo scientifico "Berto"

“L’attualità del valore degli antichi lineamenti essenziali della storia di Vibo Valentia”, questo l’argomento dell’incontro che si è tenuto nell’aula magna del liceo scientifico “Giuseppe Berto” di Vibo Valentia. Relatore l’architetto Giuseppe Lonetti, docente dell’Università Mediterranea di Reggio Calabria. Ad introdurre i lavori la dirigente scolastica, Licia Maria Bevilacqua. Franca Garoffolo Cantafio, già docente presso il liceo “Berto” e responsabile del settore Scuola e Università dell’associazione “Ali di Vibonesità”, ha illustrato i punti salienti dell’incontro volto ad analizzare dal punto di vista architettonico lo sviluppo abitativo e culturale della città capoluogo. L’Associazione, che ha promosso l’iniziativa in collaborazione con il Liceo vibonese, è nata nel mese di marzo, con lo scopo di promuovere la cultura e la Storia vibonesi. Presieduta dall’avvocato Tony Bilotta, presente all’incontro, si avvale della collaborazione del giornalista Giuseppe Sarlo e di  molti altri cittadini  impegnati a promuovere la rinascita di un territorio che dia speranza ai giovani e conservi saldamente il prestigio di un patrimonio culturale che ha reso grande la storia di Vibo Valentia. [Continua in basso]

L’incontro si è incentrato proprio sul rapporto tra città antica e attuale ma lo scopo principale è stato quello di sensibilizzare i giovani sulla situazione della città, essendo proprio loro il futuro di quest’ultima. Dopo una breve introduzione sul contesto storico e sulla nascita di Vibo Valentia, agli allievi del” Berto” sono state illustrate la storia e l’architettura di alcuni tra i più importanti e interessanti edifici della città, dal Duomo di San Leoluca ai palazzi storici e nobiliari, come Palazzo Gagliardi. Al termine degli interventi gli allievi hanno potuto rivolgere i propri quesiti ai relatori. A conclusione dell’incontro, proprio ai giovani è stato consegnato il testimone della storia invitandoli a riappropriarsi dello studio, della cura e della rinascita della città.

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