venerdì,Aprile 19 2024

Innovazione tecnologica al Polo Museale di Soriano Calabro: arriva il metaverso

Progetto digitale che la direzione del Museo sta portando avanti con il sostegno della commissione straordinaria al Comune e la collaborazione dell’istituto superiore “Morelli -Colao” di Vibo Valentia

Innovazione tecnologica al Polo Museale di Soriano Calabro: arriva il metaverso

A Soriano Calabro presso il complesso architettonico del San Domenico, sede del Polo Museale, si potrà vivere, a breve, uno spazio che supererà l’idea di digitalizzazione delle esperienze fisiche creando nuove modalità di azione, interazione e reazione avvantaggiandosi della realtà virtuale ed immersiva, ormai giunta alla piena maturazione. Questo spazio è conosciuto da tutti come metaverso ed è il progetto innovativo che il Polo Museale di Soriano Calabro sta portando avanti in collaborazione con l’istituto superiore “Morelli -Colao” di Vibo Valentia, diretto da Raffaele Suppa, grazie ai docenti esperti come Francesco Sorrentino, Giancarlo Staropoli e Luigi Raso e verrà presentato in anteprima venerdì 28 ottobre a Paestum nell’ambito della Borsa Mediterranea del Turismo Archeologico. [Continua in basso]

Questo progetto, fortemente voluto da Mariangela Preta, direttore dei Musei sorianesi, e da Vittorio Saladino che presiede la commissione straordinaria del Comune porterà ad una nuova fruizione degli spazi espositivi. Secondo Saladino le «fruizioni e valorizzazione dei beni culturali si evolvono velocemente e così anche tutto il mondo che ruota intorno alla cultura. I musei ormai sono aperti al digitale e la fruizione delle opere avviene attraverso percorsi esperienziali con tecnologie immersive. Ai riferimenti tradizionali dei grandi attrattori culturali lentamente si stanno affiancando opere e beni culturali che vengono riscoperti anche grazie alla valorizzazione dei borghi che diventano neo-luoghi dove addirittura andare a vivere e poter lavorare a distanza».

«Il metaverso – spiga la direttrice Preta- apre a una pluralità di esperienze da vivere a livello emotivo, fisico, intellettuale e sensoriale. Tutti i ruderi verranno “ricostruiti” e “rivestiti” con i colori e le tessiture originali, tutti i pavimenti ripiastrellati con le maioliche (di cui disponiamo, per fortuna, di un esemplare rimasto integro), i chiostri, le cucine, le spezierie, i laboratori e le botteghe, verranno rigenerati e riprenderanno vita grazie alla presenza di personaggi e suoni che popoleranno le aree rendendole vive». Protagonisti assoluti di questo lavoro saranno gli studenti del liceo artistico vibonese che avvieranno su questo progetto le attività di Alternanza scuola-lavoro seguiti dai propri docenti e dal direttore del Polo Museale di Soriano.

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