martedì,Ottobre 15 2024

Scuola Internazionale di cucina, a Spilinga ripartono i lavori per terminare la struttura

Un'idea progettuale indirizzata a lanciare un circuito di sviluppo territoriale per un comune che fa leva sui prodotti tipici della dieta mediterranea

Scuola Internazionale di cucina, a Spilinga ripartono i lavori per terminare la struttura
Il progetto della scuola di cucina
L’immobile interessato dai lavori

Chiusa la gara di appalto per il completamento dell’opera, i lavori per la “Scuola internazionale di Cucina Mediterranea” ripartiranno a breve con l’esecuzione di tutte le opere e provviste occorrenti per il completamento totale della struttura. Un finanziamento che era stato ottenuto sull’Avviso pubblico della Legge Regionale 24/87, al quale l’amministrazione comunale di Spilinga guidata dal sindaco Enzo Marasco, aveva partecipato, appunto per il completamento di un’opera ritenuta di fondamentale importanza, per proseguire quel “sogno” rimasto incompleto, dopo la prima fase che aveva visto i lavori concludersi nel 2014 con la ristrutturazione dell’antico immobile nobiliare in muratura ordinaria e ricostruito in stile barocco dopo il terremoto del 1783, di cui è già usufruibile l’intero pian terreno.

Un’idea progettuale partita allora dall’attuale vicesindaco Franco Barbalace e delegato tutt’ora dal sindaco Marasco alla prosecuzione, basata sulla creazione di una vera e propria “Scuola Internazionale per la diffusione della Cucina Mediterranea” ed indirizzata a lanciare un circuito di sviluppo territoriale per un comune che fa leva proprio sui prodotti tipici della dieta mediterranea. L’amministrazione comunale sta, infatti, «lavorando per creare una fitta rete di rapporti internazionali, con il quale da tempo era stata concepita l’idea progettuale ed avviato – fanno sapere dal Comune – il piano gestionale, di quello che una volta portato a termine potrebbe essere il punto d’attrazione dei grandi professionisti della gastronomia internazionale, in cerca di approfondimenti sui sapori mediterranei, e delle scuole alberghiere di tutta Europa per gli stage formativi. Una serie di attività legate intorno alla struttura, atte a promuovere la riscoperta della cultura della salute, della convivialità e del rispetto dei tempi di vita, di cui il Comune di Spilinga, cittadina al centro del bacino culturale ed enogastronomico del Mediterraneo, vorrebbe farsi da portavoce, adoperandosi per la diffusione di prodotti di qualità. Una tesi – evidenziano dal Palazzo municipale – portata avanti anche con il “Festival sull’Identità Mediterranea”, svoltosi appunto a settembre scorso e organizzato sempre dall’amministrazione comunale, proprio per “identificare” il territorio spilingese a questo “marchio territoriale».

L’amministrazione di Spilinga

Nei prossimi lavori, quindi, si prevedono interventi di recupero del piano superiore con destinazione a fini formativi e ambienti multiuso come: sala espositiva per la promozione dei prodotti enogastronomici tipici e dell’artigianato, spazio per la realizzazione di eventi culturali e di formazione di cuochi o semplici turisti appassionati di cucina, con l’ubicazione di tavoli di lavoro per i corsisti e dei servizi necessari, mentre all’ingresso è previsto un ufficio informazioni, supporto logistico e la sistemazione del giardino per eventi esterni. Tutti gli interventi, compreso quelli di consolidamento, avranno il carattere del restauro conservativo, con il solo uso di metodi e materiali tradizionali delle stesse caratteristiche di quelli usati per la costruzione dell’edificio e saranno realizzati nel pieno rispetto delle preesistenze architettoniche. «Un progetto a cui crediamo tanto – sottolinea il sindaco Enzo Marasco ed il delegato Barbalace – per il forte impatto turistico-occupazionale che potrebbe avere sul nostro piccolo comune. Siamo convinti che Spilinga abbia tutte le caratteristiche per essere inserita a pieno titolo nei circuiti turistici, dall’aspetto geografico, essendo accanto a Capo Vaticano e Tropea, a quelle prettamente specifiche quali i percorsi enogastronomici e naturalistici. In questa direzione ci toccherà lavorare molto, ma siamo convinti di avere una squadra dalle forti potenzialità, che può farci raggiungere tanti traguardi. Molti, infatti, sono i progetti in cantiere che via via presenteremo».

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