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epa10460176 A man walks next to collapsed buildings after a powerful earthquake in Hatay, Turkey, 11 February 2023. More than 24,000 people have died and thousands more are injured after two major earthquakes struck southern Turkey and northern Syria on 06 February. Authorities fear the death toll will keep climbing as rescuers look for survivors across the region. EPA/ERDEM SAHIN

Partiranno anche dalla Calabria gli aiuti destinata alla Turchia e alla Siria dopo il devastante terremoto che ha provocato oltre 21mila morti e centinaia di migliaia tra feriti e sfollati. Lo fa sapere in una nota il presidente della Regione, Roberto Occhiuto: «La Calabria è pronta a fare la sua parte». «La Protezione Civile della nostra Regione – aggiunge -, guidata da Domenico Costarella, ha comunicato al Dipartimento nazionale la disponibilità di una squadra di 20 unità pronta a partire per la Turchia o per la Siria in qualsiasi momento. Ben 17 operatori su 20 sono volontari. La squadra è composta da 3 funzionari della Regione Calabria, da 3 cuochi, da 5 aiutanti per cucina, da 4 addetti alla distribuzione, da 2 responsabili di magazzino e da 3 operatori sanitari». [Continua in basso]
«Tante le attrezzature messe a disposizione dalla Regione Calabria, e pronte ad essere inviate in Turchia e in Siria insieme al contingente della Protezione civile regionale. Una cucina mobile carrellata per preparare mille pasti all’ora, generatori elettrici, tende, posti letto, stufe, medicine, un’ambulanza da campo, generi alimentari a lunga conservazione, solo per citarne alcune».
«Ringrazio il Dipartimento della Protezione Civile della Calabria per il lavoro fatto in queste ultime ore – conclude Occhiuto -. Siamo pronti, con sincera solidarietà, a dare una mano concreta a chi, colpito da un inimmaginabile sisma, sta vivendo e purtroppo vivrà per mesi momenti estremamente difficili».
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