giovedì,Marzo 28 2024

Rombiolo, a scuola l’esempio dell’imprenditore antiracket Gaetano Saffioti

Gli alunni della scuola media hanno incontrato il testimone di giustizia reggino che ha parlato del suo percorso per «riconquistare la libertà e la dignità: due compagne che non mi lasciano mai solo»

Rombiolo, a scuola l’esempio dell’imprenditore antiracket Gaetano Saffioti
L'incontro con Saffioti nell'auditorium comunale
Gaetano Saffioti

Alla domanda di uno dei ragazzi, se farebbe quel che ha fatto un’altra, ha risposto con tono deciso: «No, non un’altra volta ma un milione di volte!». Ha saputo coinvolgere in pieno gli alunni presenti nell’auditorium comunale di Rombiolo, l’imprenditore antiracket e testimone di giustizia Gaetano Saffioti. Un incontro pieno di spunti quello organizzato dall’Istituto comprensivo e dal Coordinamento provinciale di Libera, al quale hanno partecipato le scuole secondarie di primo grado di Rombiolo e San Calogero. Originario di Palmi, oltre vent’anni fa Saffioti decise di denunciare le vessazioni della ‘ndrangheta subite dalla sua azienda. Da allora una vita sotto scorta, ma anche la sensazione di essere un «uomo che ha saputo riconquistare la libertà e la dignità: due compagne che non mi lasciano mai solo», ha detto davanti a una platea composta da tantissimi ragazzi e ragazze. E proprio a quei giovanissimi l’imprenditore reggino ha saputo trasmettere con semplicità un grande messaggio, contro l’indifferenza e l’omertà. A prendere la parola anche i referenti di Libera Vibo Valentia, Giuseppe Borrello e Maria Joel Conocchiella. Presenti anche il sindaco di Rombiolo Domenico Petrolo e il vicesindaco di San Calogero Domenico Zinnà, oltre a un rappresentante della Stazione dei carabinieri di Rombiolo. L’incontro è stato moderato dalla professoressa Rosanna Rizzello.

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