L’arte di Gaudioso a Fatima: lo scultore vibonese tra i protagonisti di una mostra internazionale

Una collettiva d’arte sacra che richiama professionisti da ogni angolo d’Europa e anche oltre. A Fatima, in Portogallo, si terrà una importante mostra internazionale dedicata alla Madonna con la presenza di artisti provenienti da diversi Paesi. L’evento, che si svolgerà presso il Museo della Consolata – Sacred Art and Ethnology, è stato fortemente voluto da Mattea Micello, critico d’arte e curatrice dell’allestimento. L’appuntamento si terrà dal 4 novembre fino al 7 gennaio. Anche la provincia di Vibo Valentia sarà rappresentata grazie alla presenza dello scultore zungrese Tonino Gaudioso che vi parteciperà con una delle sue più suggestive creazioni, una maternità. Gaudioso è l’unico artista del comprensorio vibonese ad accedere all’importante appuntamento con l’arte e la fede.

L’esposizione in Portogallo

Il sito è dedicato alla storia e alla cultura della regione, nonché alla devozione alla Madonna di Fatima. È un luogo di pellegrinaggio per molte persone in tutto il mondo ed è anche un luogo di apprendimento e scoperta. Il museo è stato fondato all’inizio del XX secolo dai missionari di Consolata, che hanno dedicato il loro tempo e le loro risorse per preservare la cultura e la storia della regione. Il museo è diviso in due sezioni: la sezione arte sacra e la sezione etnologia. L’allestimento della collettiva in questo contesto di pregio non potrà che promuovere l’arte di Gaudioso ben oltre i confini calabresi. La presenza del professionista vibonese è stata fortemente voluta dalla curatrice Micello per via delle caratteristiche artistiche altissime in relazione alla creazione delle opere sacre. Gaudioso, infatti, è tra gli scultori più apprezzati in Calabria per la realizzazione di opere a stampo sacro. Tra le ultime commissioni, ricordiamo l’imponente statua della Madonna della fontana collocata all’ingresso di Spilinga. Un’opera, alta circa 2 metri, in marmo di Carrara.

Tonino Gaudioso

La soddisfazione di Gaudioso

L’emozione in vista dell’evento è tanta: «Sono sempre più orgoglioso di essermi immerso in questo splendido mondo della scultura. Nonostante gli enormi sacrifici è un settore che mi sta donando belle soddisfazioni. Tra le emozioni più forti, la partecipazione a questa mostra collettiva d’arte sacra a Fatima». Un’occasione per farsi conoscere e al contempo arricchire il proprio bagaglio professionale e umano: «La mia scultura avrà modo di rappresentarmi a livello artistico e raccontare la mia naturale inclinazione verso la scultura figurativa italiana molto legata a un mondo classico che, per quanto mi riguarda, non passerà mai in secondo piano. Si tratta di una opera in vetro resina e terracotta. Dopo l’esposizione la regalerò al Museo, è infatti mia intenzione lasciarla in dono». La partecipazione all’evento a Fatima è carica di aspettative: «Sono fiero di figurare tra gli artisti ospiti e spero che in futuro ci siano ulteriori traguardi da raggiungere. Per questa opportunità non posso ringraziare la dottoressa Micello. Ci sono tutti i presupposti per rendere unico questo appuntamento al Museo della Consolata».

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