Una piazza gremita, un cammino da ricostruire e una terra da tutelare. Il 21 agosto, a Caria di Drapia, è andato in scena l’incontro “Accendiamo la rinascita”, un evento partecipato e carico di emozione, pensato come risposta concreta all’incendio che circa un mese fa ha devastato la vallata del “Cammino di Ulisse”.

Le fiamme, alte come palazzi e alimentate da temperature record, hanno bruciato ulivi secolari e annientato anni di lavoro e sogni legati allo sviluppo turistico del territorio. Ma proprio in quel luogo ferito, donne, uomini e molti giovani si sono ritrovati per rinnovare l’impegno verso una rinascita condivisa.

Sul palco di Piazza Mazzitelli sono intervenuti numerosi rappresentanti del mondo istituzionale e associativo. L’iniziativa, ideata da Carmelo Staropoli e organizzata con il gruppo Passione Terra, ha ricevuto il patrocinio del Comune di Drapia e del Club per l’UNESCO di Tropea.

«Siamo qui perché crediamo nella rinascita»

A presentare l’evento è stata Mariella Epifanio, co-organizzatrice e membro di Passione Terra, che ha ringraziato i numerosi presenti, sottolineando con soddisfazione la grande partecipazione giovanile. «La rinascita è sempre possibile – ha affermato – e se crediamo nella restanza come atto di ribellione e amore per la Calabria, dobbiamo impegnarci da subito ad essere semi di speranza per un futuro migliore».

Nel suo intervento, Epifanio ha ribadito la determinazione del gruppo: «Il Cammino di Ulisse rinascerà, sicuramente non come prima, ma sarà simbolo dell’unione di chi ama questa terra ed è qui oggi per dare il suo contributo alla sua tutela». Ha poi chiuso con un pensiero potente: «Il carattere di un bambino si forma cento anni prima che nasca. Questo significa che dobbiamo essere già noi esempio di cittadinanza attiva, creatori di bene, affinché la terra che abbiamo in prestito sia restituita meglio di come l’abbiamo ricevuta».

Le voci del territorio: prevenzione, tutela e impegno

Tra gli ospiti, il sindaco di Drapia, Alessandro Porcelli, ha rimarcato l’importanza della responsabilità individuale nella prevenzione degli incendi, sottolineando il ruolo decisivo della pulizia dei terreni privati. «Eventi come quello accaduto vanno combattuti insieme», ha dichiarato, lodando l’iniziativa e ringraziando in particolare Carmelo Staropoli e Mariella Epifanio.

Chiara Epifanio, segretaria del Cub per l’UNESCO di Tropea, ha esortato a coinvolgere fin da subito i giovani nella tutela del patrimonio naturale, attraverso atti concreti, anche nelle scuole. Don Felice Palamara ha invece richiamato le parole dell’enciclica Laudato Si’ di Papa Francesco, invitando a «riaccendere la speranza agendo con i fatti e non solo con le parole».

Cultura, natura e radici: una rinascita possibile

Anna Murmura, presidente dell’Archeoclub di Vibo Valentia, ha sottolineato il valore non solo del paesaggio ma anche del patrimonio archeologico locale, con riferimento alla grotta di Santu Liu. Ha inoltre proposto la ripiantumazione dell’ulivo bianco donato dall’associazione, simbolicamente al posto di quelli distrutti.

Il responsabile WWF Italia per la tutela giuridica della natura, Domenico Aiello, ha invece posto l’accento sull’importanza della conoscenza del territorio per la sua salvaguardia: «Siamo custodi di questo mondo e tutti insieme possiamo farcela. Conoscere significa anche tutelare», ha dichiarato, richiamando l’urgenza di mantenere l’equilibrio faunistico.

Giulia Scordo, presidente di Terre Bruniane, ha ribadito l’unione con Staropoli e il valore della sinergia tra istituzioni e volontariato per far risplendere di nuovo un territorio ricco di bellezza. Il presidente della Pro Loco Drapia, Antonio Furchì, ha poi evidenziato il ruolo delle pro loco nella promozione territoriale e ha definito l’iniziativa un vero momento di rinascita. Ha ringraziato anche Giuseppe Esposito, consigliere regionale EPLI Calabria, per aver aderito.

Il messaggio degli organizzatori

Carmelo Staropoli, ideatore del Cammino di Ulisse, ha spiegato le motivazioni alla base dell’evento, definendolo «una presa di coscienza» e un gesto di valorizzazione di un territorio troppo spesso lasciato all’abbandono. Ha richiamato l’intervento del WWF sul rischio di perdere per sempre un ecosistema unico e fragile.

Le prospettive

Gli organizzatori hanno auspicato che l’incontro possa dare vita a un dialogo costruttivo con istituzioni e associazioni, per realizzare eventi ad alto impatto culturale e sociale. Il gruppo Passione Terra, inoltre, intende chiedere al Governo l’istituzione di più stazioni dei Vigili del Fuoco lungo la Costa degli Dei, con personale e mezzi adeguati, soprattutto nel periodo estivo; «per far fronte ad eventi drammatici come quello successo a Caria, che nella sua tragicità, non ha fortunatamente fatto vittime ma, ha segnato comunque il territorio per molto tempo».