L’associazione chiede che sia temporaneamente sospeso il concorso per la progettazione avviato da Comune. E pur apprezzando gli obiettivi di sostenibilità e verde urbano stabiliti, evidenzia la necessità di non distruggere le 160 piante presenti oltre a un antico edificio
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Il Comune di Nicotera ha avviato nei giorni scorsi il Concorso di idee e progettazione per la riqualificazione del lungomare cittadino. L’iniziativa, articolata in due fasi, mira a selezionare prima le cinque migliori proposte progettuali e successivamente, tra queste, quella ritenuta più idonea a livello tecnico ed economico. Al vincitore della seconda fase sarà assegnato un premio di 67.000 euro e l’incarico per la redazione del progetto esecutivo, che costituirà la base per la successiva gara d’appalto. Secondo quanto rilevato da Italia Nostra, sezione di Vibo Valentia, l’avvio del concorso sarebbe avvenuto «senza il preventivo svolgimento delle consultazioni popolari previste dal Consiglio comunale con deliberazione n. 59 del 28 dicembre 2023». L’associazione, con un atto di intervento (ai sensi degli articoli 9 e 10 della legge 241/1990), ha quindi chiesto al responsabile unico del procedimento, Carmen Oppedisano, la «sospensione temporanea delle fasi concorsuali al fine di consentire lo svolgimento delle consultazioni previste».
Nel proprio comunicato stampa, Italia Nostra esprime comunque «apprezzamento per gli indirizzi generali del concorso, in particolare per la volontà di configurare il lungomare come un “corridoio verde”, con l’obiettivo di ridurre l’effetto “isola di calore”, favorire l’ombreggiamento e migliorare il benessere ambientale». L’associazione condivide inoltre l’impostazione progettuale «orientata alla sostenibilità dei materiali, al recupero ambientale e al rispetto del principio “Dnsh” (“Do No Significant Harm”, ovvero nessun danno significativo all’ambiente)».Tuttavia, proprio in coerenza con tali obiettivi, ha chiesto che venga «eliminato dal documento preliminare alla progettazione il riferimento alla “totale sostituzione delle alberature presenti”».
Secondo l’associazione, «le circa 160 piante di alto fusto – tra palme e ficus, comprese quelle poste sulla spiaggia – risultano già attecchite e pienamente funzionali alla valorizzazione paesaggistica del sito».
L’intervento dell’associazione inoltre riguarda anche un «edificio di valore storico-culturale situato nell’area oggetto di riqualificazione, qualificato come “diruto” nei documenti progettuali». Italia Nostra contesta tale definizione, sostenendo che «la struttura, se sottoposta a restauro conservativo, potrebbe costituire un importante elemento di collegamento visivo e prospettico con il centro storico di Nicotera». Pertanto, il presidente facente funzioni della sezione locale di Italia Nostra, Alessandro Caruso Frezza, auspica in conclusione che «l’Ufficio tecnico e l’Amministrazione comunale sappiano e vogliano operare in tale direzione, conciliando le esigenze di rinnovamento urbano con la tutela del patrimonio ambientale e storico della città».


