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All’ordine del giorno del Consiglio Comunale di Sant’Onofrio, svoltosi ieri 10 luglio, è stato approvata l’installazione di un punto gravimetrico nel territorio comunale. «La costruzione della nuova rete gravimetrica italiana – si legge in una nota a firma del sindaco Antonino Pezzo -, G0 Network, è un progetto di interesse nazionale che si inserisce nel contesto più ampio del nuovo sistema internazionale di riferimento per la gravità terrestre, promosso dall’Associazione Internazionale di Geodesia (Aig), e condotto principalmente dal Politecnico di Milano, dall’Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia (Ingv), e da altri aziende e centri di ricerca di settore, con l’obiettivo di sostituire l’attuale sistema Igsn71. Tale rete gravimetrica italiana permetterà di misurare con precisione come varia la forza di gravità in diversi punti del territorio nazionale, raccogliendo dati che, opportunamente elaborati e compensati, consentiranno di stimare con maggiore accuratezza la forma del geoide, ovvero la superficie ideale che rappresenta al meglio la forma reale della Terra, tenendo conto delle deformazioni causate dalla forza centrifuga e dalla gravità, permettendo così di ottenere quote ortometriche corrette e confrontabili su tutto il territorio italiano. Aggiungendo un punto gravimetrico in Calabria, regione in cui attualmente è presente una sola installazione gravimetrica, si aumenterebbe la precisione nella determinazione della forma del geoide, migliorando così la qualità delle misurazioni utilizzate in ambito geodetico, cartografico e per il monitoraggio del territorio, come la determinazione delle altezze ortometriche, la correzione dei dati Gnss e la modellazione di fenomeni geofisici locali».
«La partecipazione del Comune di Sant’Onofrio a questo progetto rappresenta un’opportunità strategica di grande rilievo – prosegue il primo cittadino -, sia sotto il profilo istituzionale che tecnico-scientifico. L’adesione a un’iniziativa nazionale di alto profilo (finanziata nell’ambito dei Progetti di Rilevante Interesse Nazionale-Prin del Ministero dell’Università e della Ricerca), che coinvolge le principali Università e Centri di Ricerca italiani, contribuisce in primo luogo ad accrescere il prestigio dell’Amministrazione comunale, qualificandola come attore attivo in un percorso di innovazione, sostenibilità e sviluppo scientifico».
Le applicazioni del modello
Dal punto di vista tecnico – viene spigato nella nota -, la disponibilità di un modello di geoide più accurato offre numerosi vantaggi operativi. Permette infatti di migliorare sensibilmente la precisione dei rilievi geo-carto-topografici, con ricadute positive anche sulla qualità dei modelli digitali del terreno, utili per una gestione moderna e integrata del territorio. Un modello di geoide preciso consente inoltre una conversione più affidabile tra le quote Gps e quelle ortometriche. Ciò è particolarmente rilevante per le opere di ingegneria civile, per la progettazione di reti infrastrutturali (fognature, acquedotti, viabilità) e per il controllo altimetrico in ambito edilizio. L’accuratezza altimetrica si traduce in una maggiore sicurezza delle opere, una riduzione dei costi legati a errori progettuali e una più efficace allocazione delle risorse. Dal punto di vista scientifico, un modello di geoide ad alta risoluzione rappresenta una chiave di lettura avanzata per la comprensione della Terra. Esso riflette le variazioni del campo gravitazionale terrestre, strettamente connesse alla distribuzione di massa nel sottosuolo e sulla superficie del pianeta. Questo permette di condurre studi più dettagliati sulla dinamica interna della Terra, come i movimenti delle placche tettoniche, e i processi di deformazione crostale. Inoltre, il modello contribuisce alla definizione delle proprietà fisiche del mantello terrestre fondamentali per comprendere i processi geodinamici globali. Ulteriore campo di applicazione strategica riguarda lo studio e il monitoraggio dei cambiamenti climatici. Il geoide rappresenta la superficie di riferimento per la misurazione accurata del livello medio del mare. Un modello più preciso consente di distinguere con maggiore affidabilità tra variazioni reali del livello marino e anomalie locali legate a effetti gravitazionali o geodinamici. Questo è cruciale per monitorare lo scioglimento dei ghiacci, la redistribuzione delle masseoceaniche e le alterazioni nel ciclo idrologico globale. Ulteriori campi di applicazione sono la navigazione satellitare e la gestione delle risorse idriche. Nel caso della navigazione satellitare (Gnss), una corretta modellazione del geoide consente di ottenere informazioni altimetriche precise, indispensabili per il tracciamento e l’organizzazione delle rotte.
«Il Comune di Sant’Onofrio assumerà un ruolo attivo ospitando un punto della rete gravimetrica nazionale utile nella raccolta e condivisione di dati geofisici utilizzati in tutta Italia. Si ritiene fondamentale sottolineare – conclude il sindaco Pezzo -, infine, che lo strumento non presenta alcuna tipologia di rischio chimico, biologico o radioattivo (neanche nelle fasi operative di misura) in quanto utilizza una tecnologia passiva e non invasiva basata esclusivamente sulla misura della velocità di un corpo in caduta libera».

