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È stata intitolata a Francesco Vangeli, il giovane scomparso tra il 9 e il 10 ottobre 2018, la sala conferenze del Talent Hub situata all’interno del centro commerciale Vibo Center. La cerimonia si è svolta ieri, su iniziativa dell’associazione Valentia in collaborazione con la direzione del centro.
All’inaugurazione hanno partecipato oltre ai familiari di Vangeli, anche rappresentanti istituzionali e membri di associazioni del territorio. Tra i presenti: il presidente della Commissione Anti ‘ndrangheta della Calabria Pietro Molinaro, il sindaco di Vibo Valentia Enzo Romeo, i sindaci di Mileto, Filandari e Jonadi – rispettivamente Salvatore Fortunato Giordano, Rita Fuduli e Fabio Signoretta.
Nel corso dell’iniziativa è stato trasmesso un videomessaggio del sottosegretario al Ministero dell’Interno, Wanda Ferro. Gli interventi hanno posto l’attenzione sul fenomeno mafioso e sul ruolo della legalità, con particolare riferimento ai più giovani.
Presente anche Giuseppe Borrello, presidente regionale di Libera, che ha ricordato l’impegno dell’associazione nel contrasto alla ’ndrangheta e nel sostegno alle famiglie colpite da delitti mafiosi.

Il motto scelto per l’evento – “Perché nessuno dimentichi, e la memoria si trasformi in impegno” – ha riassunto il senso della giornata: mantenere viva la memoria e tradurla in responsabilità civile.
«È importante intitolare uno spazio dedicato ai giovani a una vittima della ’ndrangheta – ha dichiarato Anthony Lo Bianco, presidente dell’associazione Valentia – affinché cresca sempre più la consapevolezza, specialmente tra i ragazzi, di quanto sia importante la legalità».
Particolarmente toccante l’intervento della madre di Francesco Vangeli, che ha ripercorso la vicenda del figlio, esprimendo amarezza per la recente decisione della Corte di Cassazione, che ha annullato con rinvio la condanna a 26 anni e 6 mesi per Antonio Prostamo, ritenuto tra gli esecutori dell’omicidio. Pur provata, non ha espresso ostilità verso la giustizia.
Un invito a non arrendersi è arrivato anche dal fratello Federico Vangeli, che ha ribadito la necessità di «credere nella giustizia, per far sì che questa effettivamente si compia».

