giovedì,Aprile 25 2024

Ciclismo, il vescovo di Mileto presiederà la messa del premio internazionale “Torriani”

Il vescovo officerà la sacra funzione nel santuario comasco della Madonna del Ghisallo, in occasione della consegna del riconoscimento all’Athletica Vaticana

Ciclismo, il vescovo di Mileto presiederà la messa del premio internazionale “Torriani”

Sarà il vescovo della diocesi di Mileto-Nicotera-Tropea, monsignor Attilio Nostro, a presiedere la messa in programma sabato 29 ottobre nel santuario della Madonna del Ghisallo, nell’ambito della consegna del premio ciclistico internazionale “Vincenzo Torriani” all’Athletica Vaticana. È la prima volta che il prestigioso riconoscimento intitolato allo storico organizzatore del Giro d’Italia (il patron Torriani è stato tra l’altro insignito negli anni ’80 della cittadinanza onoraria di Mileto, città a cui era profondamente legato e il cui ricordo è sempre ancora vivo), viene assegnato a una società del settore. E, in questo caso, è toccato proprio alla “squadra del Papa”, di cui il presule miletese è tra l’altro tesserato. Monsignor Nostro, prima di essere alla fine dello scorso anno chiamato da Papa Francesco a occupare la cattedra della più antica diocesi di rito latino del meridione d’Italia, ha operato infatti da parroco a Roma dedicando un oratorio al grande Gino Bartali. Oggi, da appassionato e praticante di questo sport, vorrebbe costruire un velodromo in terra di Calabria. [Continua in basso]

L’interno del santuario di Ghisallo con le biciclette appese alle pareti

La messa in programma sabato prossimo presso il santuario della Madonna del Ghisallo (il 13 ottobre del 1949 proclamata da Pio XII patrona dei ciclisti) sarà celebrata in suffragio di tutti gli appassionati del mondo del pedale, in particolare dell’indimenticato campione Fiorenzo Magni, morto dieci anni fa dopo aver realizzato proprio al fianco del luogo sacro, in provincia di Como, il “Museo del ciclismo”.
Per l’occasione, Papa Francesco invierà una dedica autografa alla comunità di appassionati del mondo delle due ruote che fa riferimento al santuario della Madonna del Ghisallo. Tra i doni che saranno offerti nella circostanza all’apposito museo vi sarà anche una maglietta dell’Athletica Vaticana-Vatican Ciclyng, simbolicamente donata al Pontefice dal presidente della Federazione ciclistica internazionale, David Lappartien. Il premio Torriani, nato per volontà dei grandi giornalisti sportivi Aldo De Martino e Candido Cannavò per tenere vivi i valori del ciclismo,  è giunto alla sua 24esima edizione.

Santuario Madonna del Ghisallo

Come detto, è la prima volta che viene assegnato a una squadra e non a un singolo. Negli anni, a ricevere la statuetta in bronzo di un corridore in salita (opera dello scultore Domenico Greco), sono stati campioni e personalità del calibro di: Fiorenzo Magni, Eddy Merckx, Felice Gimondi, Francesco Moser, Giuseppe Saronni, Alberto Contador, Vincenzo Nibali, Alfredo Martini, Sergio Zavoli, Gianni Mura, Pupi e Antonio Avati. Alla base della motivazione che ha portato alla scelta dell’Athletica Vaticana, l’amore per il ciclismo e l’impegno a diffondere, insieme a quelli di squadra, i valori di fratellanza, inclusione e sopportazione della fatica e della gioia. Tra le iniziative profuse dalla “squadra del Papa”, quella a sostegno della causa di beatificazione di “Ginettaccio”, portata avanti dall’ordine carmelitano di cui il campione toscano faceva parte come terziario per la sua devozione a santa Teresa di Lisieux. Tra gli atleti della squadra vaticana che saranno presenti alla consegna del premio vi sarà anche Rien Schurrhuis, lo scorso settembre in fuga nei primi chilometri del Campionato del Mondo svoltosi in Australia.

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