Il Comune si mette al riparo da possibili carenze idriche e limita all'uso alimentare e domestico il consumo della preziosa risorsa fornita dall'acquedotto pubblico
Problemi nel tratto ricadente nel territorio comunale di Pizzoni. L’avviso della Sorical al sindaco del capoluogo. Già domenica scorsa Vibo Marina era rimasta senza il prezioso liquido. E decine di famiglie sono state messe letteralmente in ginocchio
Alla vista delle bollette pazze c’è chi si arrabbia e chiede che a pagare siano i consiglieri dimezzandosi lo stipendio e chi la prende con filosofia: «Manco fosse acqua di Lourdes…»
Il sindaco Martino: «Il nostro territorio rifornisce molti comuni ma non ha mai ricevuto benefici. Metteremo fine a questo scempio che dura da decenni»
I cinquestelle napitini rimproverano all’Amministrazione di non essersi interessata alla questione. Annunciata un’interrogazione al sindaco Gianluca Callipo
La “Spv Project 121 srl”, nella qualità di cessionario del credito ceduto dalla Sorical, ha ingiunto al piccolo Comune delle Serre vibonesi di pagare quasi 90mila euro
Per il presidente Michele Catania occorre «avviare una sinergia tra Comune, commercianti e associazioni di categoria per non cedere il passo alla rassegnazione».
Il piccolo Comune delle Preserre vibonesi si è attivato per svincolarsi dal fornitore e dal “sistema Alaco” così come fatto in passato dai Comuni di Spadola e Simbario.
Caterina Signoretta evidenzia le azioni messe in atto per informare la cittadinanza. Si attendono i risultati delle analisi per l'eventuale revoca dell’ordinanza.
I lavoratori in protesta hanno sgombrato l’atrio della filiale sulla base delle rassicurazioni giunte dai funzionari della sede regionale di Reggio che si sono impegnati a saldare entro breve la mensilità di luglio.
Interrogazione a sindaco e assessore presentata dal gruppo di minoranza sulla qualità dell’acqua nella frazione Vena. Fa seguito ad un’analoga richiesta riguardante i rifiuti, rimasta però senza risposta.
Il capogruppo di “Pd e indipendenti” attacca: «Amministrazione Costa impreparata». E rilancia il dibattito sulla possibile pubblicizzazione del servizio.
Evidenziato lo sperpero di risorse pubbliche, la mancanza di analisi in autotutela e il rischio per il Comune di esporsi a richieste di risarcimento da parte degli utenti.
È una questione di priorità. «Ben venga il consiglio comunale aperto sulla dieta mediterranea, ma se ne convochino altrettanti sulle tragicità che affliggono la città».