Il procuratore di Napoli incontra i cittadini e ricorda l’impegno della sua Dda contro i clan «in una provincia dimenticata per decenni». Il No alla candidatura: «Non potrei mai perché in Calabria la politica si annaca senza decidere nulla»
Cadono le aggravanti mafiose e viene meno il reato di truffa ai danni di investitori dell’Oman. Non regge il reato associativo nell’operazione contro il clan Bonavota di Sant'Onofrio
I beni sono riconducibili a tre persone che nel 2017 sono rimaste coinvolte nell'operazione Jonny che si è concentrata sulla cosca di Isola Capo Rizzuto
Riconosciuti risarcimenti a Inter, Milan e Lega Serie A per un totale di oltre 600mila euro. Il procedimento nasce dal blitz del settembre scorso che portò a 19 arresti smaschrando una rete criminale radicata nelle tifoserie organizzate milanesi
La decisione della Suprema Corte sancisce su 64 imputati 47 condanne delle quali 38 per associazione mafiosa. L’analisi del pronunciamento punto per punto
In carcere oltre all’imprenditore vibonese anche un’altra persona originaria di Soriano. Sette in totale le misure di custodia cautelare nell’ambito del filone d’inchiesta su usura ed estorsioni derivato dall’indagine principale sull’omicidio Bellocco
Parla Onofrio Barbieri, nato in una «famiglia normale» e diventato parte attiva del clan fin da giovanissimo. I reati compiuti fin da minorenne fra cui tre omicidi. I timori quando Mantella iniziò a collaborare e i rapporti con i fratelli Anello
Sono accusati tra l'altro di associazione mafiosa ed estorsione aggravata. Telefonini in carcere per continuare a comandare anche in stato di detenzione
Già indagato per l'omicidio del magistrato torinese avvenuto nel 1983, per gli inquirenti è un personaggio di primo piano della criminalità organizzata calabrese
Il collaboratore di giustizia è stato sottoposto al controesame dell’avvocato Papalia. E ha raccontato di quando il boss di Zungri spaccò il calcio di una pistola in testa a un ragazzo che diceva di avere «amici più importanti»
Nel processo “Costa pulita” il colonnello Vittorio Carrara, teste dell’accusa, ha delineato le anomalie riscontrate nelle vicende politiche ed amministrative del Municipio
Sei fermi d'indiziato di delitto. Irreperibile solo Nicola Bonavota. Tredici in tutto gli indagati. Arrestati, all'esito delle perquisizioni compiute all'alba, altri due presunti fiancheggiatori del clan.