L'azienda che si occupa della raccolta dei rifiuti in molti comuni vibonesi: «Il sindacato oggi finalmente ha ammesso quanto noi abbiamo sostenuto più volte»
La sigla sindacale esprime vicinanza alla ditta Muraca: «I danni che la società subisce sono inevitabilmente destinati a ripercuotersi su tutta la collettività»
L'azienda che si occupa della raccolta dei rifiuti in molti comuni Vibonesi respinge l'affermazione di aver impedito il rientro in servizio ai dipendenti che protestavano per i ritardi nei pagamenti degli stipendi: «Decisioni motivate esclusivamente da necessità organizzative non da intenti punitivi»
Una situazione critica che riguarda i dipendenti di una società finita nel mirino dell'Agenzia di riscossione e attiva in diversi Comuni vibonesi. Alcuni hanno deciso di cambiare azienda, altri come Cessaniti e Zambrone no. La denuncia del sindacato
Il sindacato ed lavoratori che si stanno vedendo rinviate le proprie cause ad oltre un anno di distanza chiedono umana comprensione al presidente del Tribunale ma soprattutto ascolto
Il sindacato sollecita ditte e Comuni affinchè ai dipendenti vengano assicurate le spettanze: «Ritardi pesano sulle famiglie». Chiesto l'intervento del prefetto
Stipendi in ritardo e turni «selvaggi» sono tra le motivazioni che hanno spinto lo Slai Cobas ad agire. Denunciata anche la chiusura al dialogo dell'azienda
Il sindacato: «Sono costretti a tornare da mogli e figli con gli indumenti sporchi dopo una giornata di lavoro, favorendo così la diffusione di agenti biologici». Dito puntato contro società e Comuni
Accompagnati dal responsabile della Protezione civile regionale Tansi, gli uomini del Gruppo alpino e speleologico di Cosenza si sono calati nel canale della voragine di via Parisi.
La giornalista Rai, di origini reggine, sarà ospite della cittadina tirrenica sabato 30 gennaio su iniziativa dell’Associazione Rotary “La città del Sole”.
Arriva puntuale la replica del coordinatore Nazzareno Piperno alle affermazioni di Adriana Teti che giustificava l’operato degli uffici comunali adducendo questioni di forma. Per il sindacato si tratta di «Argomenti delicati che non dovrebbero lasciare spazio a interpretazioni».
Il coordinatore provinciale Piperno chiede l’immediata rimozione dei dirigenti comunali «che hanno pensato di lasciare fuori dalla pulizia metà del centro urbano e tutte le frazioni».
Il sindacato chiede la convocazione di un tavolo in Prefettura mettendo sul piatto il mancato rispetto dell’impegno che prevedeva l’assunzione di ulteriori 15 unità e la riduzione di orario che «rende difficile un ottimale svolgimento del servizio».
In due diversi interventi, Gianni Patania (Slai Cobas) e Gernando Marasco (Sel) mettono in evidenza le possibili azioni per arginare un fenomeno sempre più preoccupante.
Interrogazione a sindaco e assessore presentata dal gruppo di minoranza sulla qualità dell’acqua nella frazione Vena. Fa seguito ad un’analoga richiesta riguardante i rifiuti, rimasta però senza risposta.
L’esponente sindacale condanna la latitanza della politica e invita a «trovare una nuova unità d’intenti per scongiurare il disegno di spoliazione della provincia».
Accompagnati dai sindacati Slai Cobas e Ugl, hanno richiesto il pagamento degli stipendi arretrati da parte delle rispettive ditte che, nel caso dell’Eurocoop, operante a Pizzo, ammontano ormai a cinque mensilità.
L’esponente del sindacato sollecita la bonifica dell’ex Italcementi e invita ad istituire una Consulta del lavoro per intervenire sul tessuto socio-economico.