lunedì,Maggio 6 2024

Confindustria Giovani Vibo, rinnovato il Comitato: Fortunato Rizzo presidente

«Ricercheremo il confronto aperto per la valorizzazione di idee dei giovani con la saggezza e l’esperienza dei colleghi senior» le prime dichiarazioni del neo responsabile provinciale 

Confindustria Giovani Vibo, rinnovato il Comitato: Fortunato Rizzo presidente

«Motivazione, entusiasmo e passione perché il lavoro di squadra sia una costante ricerca di eccellenza, creatività e cooperazione. Noi siamo gli imprenditori del futuro, il nostro obiettivo è collaborare insieme per creare occasioni di crescita». Con queste premesse il neo eletto presidente Fortunato Rizzo, ha riassunto all’assemblea la sua determinazione al termine delle procedure di rinnovo che hanno anche proceduto all’elezione del Comitato Giovani Imprenditori di Confindustria Vibo Valentia che lo coadiuverà nel triennio 2017/2020. 

«Il futuro poggia le sue fondamenta su quello che è stato fatto nel passato, la consapevolezza che i tempi cambiano ed i contesti in cui operiamo si trasformano ci impone un costante lavoro di aggiornamento, uno sforzo per coniugare concretezza e creatività» ha proseguito il presidente Rizzo, 37 anni, coniugato e padre di Sofia, imprenditore di terza generazione, incarna con il suo dinamismo lo spirito di un’azienda che ha saputo risollevarsi con forza dopo aver subito gli eventi alluvionali del 2006. 

«Ricercheremo il confronto aperto per la valorizzazione di idee dei giovani con la saggezza e l’esperienza dei colleghi senior – ha concluso Rizzo -, la nostra aspirazione è quella di essere la classe dirigente del futuro sia nella rappresentanza di categoria che nella società. Opereremo affinché il nostro Comitato sia il luogo d’incontro delle nuove forze dell’impresa vibonese, agendo in modo etico e responsabile, trovando la spinta giusta per essere parte attiva e propositiva nel dibattito associativo, civile e politico». 

Insieme al presidente, completano la squadra, il Past president Rocco Colacchio ed i consiglieri Armando Callipo, Domenico Lopreiato, Giovanni Naso, Antonio Monardo, Manuel Romano e Vincenzo Ruffa.

 

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