venerdì,Aprile 19 2024

Degrado a Bivona, la replica della Dusty

La società addetta alla raccolta dei rifiuti ed alla pulizia sul territorio comunale non gradisce i servizi de Il Vibonese. La nostra risposta

Degrado a Bivona, la replica della Dusty

Dalla società “Dusty” addetta alla raccolta dei rifiuti ed alla pulizia del territorio comunale della città di Vibo riceviamo e integralmente pubblichiamo: “Sono trascorsi appena due mesi dall’ultimo articolo pubblicato dal Vs. quotidiano relativo a pretesi e fantomatici disservizi imputabili a Dusty nella gestione dell’appalto di igiene urbana nel Comune di Vibo Valentia, puntualmente sconfessati in apposta replica. Oggi si apprende con amarezza che, ancora una volta, viene dato ampio spazio alla voce del cittadino vibonese – signor Gregorio Farfaglia – che alimentando la campagna denigratoria nei confronti di Dusty, più volte denunciata, segnala il presunto stato di degrado in cui verserebbe la città. Affinchè il lettore possa meglio comprendere la reale portata della denuncia in esame, collocandola nel suo effettivo contesto, e valutare l’affidabilità delle dichiarazioni rese dal Sig. Farfaglia, si ritiene doveroso precisare che il cittadino che accusa Dusty di negligenza nell’esecuzione dell’appalto altri non è che un ex collaboratore della scrivente Società, allontanato dalla stessa per giusta causa. Fatta la dovuta premessa, si rappresenta che le notizie diffuse ancora una volta risultano assolutamente smentite dai fatti che, laddove siano opportunamente verificati a tutela del sacrosanto diritto di cronaca, dimostrano l’infondatezza delle affermazioni del Farfaglia. Si evidenzia infatti che nella frazione di Bivona – in cui si apprende che il prossimo 31 marzo si svolgerà una gara di motocross – così come in tutto il territorio cittadino, Dusty effettua il proprio servizio attenendosi scrupolosamente, oltre che alle previsioni contrattuali, alla programmazione dei vari interventi che viene pianificata dall’amministrazione comunale. Basta un semplice confronto con i funzionari comunali – se non con la scrivente che, nonostante la più volte palesata disponibilità ad un corretto esercizio del diritto di cronaca, viene puntualmente snobbata non godendo dello “ius soli” – per dimostrare come nessun disservizio possa in concreto imputarsi a Dusty. Si ribadisce che la scrivente, al fine di far rinascere la città di Vibo Valentia dal reale e patologico stato di degrado igienico in cui versava prima del suo subentro nell’appalto in oggetto, ha messo in campo iniziative ed investimenti ben al di sopra delle proprie obbligazioni contrattuali. Un’ultima precisazione merita la denuncia in ordine alla mancata pulizia delle spiagge. Al sopra citato cittadino vibonese sarà sfuggito infatti che il Capitolato – di cui vanta grande conoscenza – in merito agli interventi sulle spiagge da effettuare nel periodo invernale che va dal 1 ottobre al 14 maggio, non specifica la frequenza di esecuzione. Si evidenzia che il servizio di pulizia delle spiagge è stato eseguito nel mese di gennaio 2019. Dusty si auspica di aver dimostrato, ancora una volta, l’infondatezza e la gratuità dell’atteggiamento denigratorio posto in essere in proprio danno”.

Sin qui la replica al nostro articolo da parte della società Dusty. Per parte nostra preme evidenziare, ancora una volta, le conclusioni errate a cui perviene la società laddove confonde il diritto di cronaca con quello dalla stessa definito come un “atteggiamento gratuitamente denigratorio ai propri danni”. Sfugge infatti alla Dusty che Il Vibonese non è abituato a censurare nessuno (scritti diffamatori a parte) e se un cittadino segnala con tanto di foto (sia lo stesso licenziato o meno da qualcuno) lo stato dei luoghi in alcune zone della città, noi ne diamo risalto così come analogo risalto stiamo dando ora alla replica della stessa Dusty che, lasciamo giudicare i lettori (ai quali si appella del resto la stessa società), se abbia o meno sconfessato qualcuno, così come per i nostri precedenti servizi. Abbiamo documentato in passato quello che la stessa Dusty definisce nella sua replica come “reale e patologico stato di degrado igienico in cui versava la città prima del suo subentro nell’appalto”. Continueremo a documentare, senza farci imporre i tempi di pubblicazione da nessuno (“Sono trascorsi appena due mesi dall’ultimo articolo”, lamenta la Dusty), tutte le situazioni di degrado in cui versano anche attualmente, dopo il subentro della Dusty, alcune zone della città. E continueremo a farlo e a dare spazio a tutti senza lasciarci minimamente “intimidire” dalle repliche della Dusty che vede attacchi gratuiti e campagne denigratorie totalmente inesistenti ad ogni nostro articolo che, invece, fotografa sempre una situazione di fatto: la presenza di rifiuti per strada (per i quali abbiamo anche additato la responsabilità ai cittadini incivili), erbacce non tagliate in molte zone e situazioni di degrado come il giardinetto antistante la tonnara di Bivona che è stato ripulito, si badi bene, dai cittadini. Prendiamo infine atto che il capitolato d’appalto non specifica la frequenza di esecuzione di pulizia delle spiagge e se l’ultima pulizia – per come afferma la Dusty – è stata effettuata a gennaio, a fine marzo evidentemente la ditta pensava che le stesse sarebbero rimaste ancora pulite (altrimenti, siamo certi, la Dusty sarebbe intervenuta prima con la pulizia). Peccato così non sia stato.       LEGGI ANCHE: Benvenuti a Bivona, dove degrado e abbandono la fanno da padrone – Video

 

 

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