venerdì,Marzo 29 2024

Vibo Marina, il fosso Antonucci non defluisce a mare: dal torrente un odore nauseabondo di fogna – Foto

Da giorni l’opposizione segnala il problema all’amministrazione. Domenico Santoro (M5S): «Si dovrebbero prendere immediati provvedimenti per evitare danni peggiori»

Vibo Marina, il fosso Antonucci non defluisce a mare: dal torrente un odore nauseabondo di fogna – Foto
Un tratto del fosso Antonucci

È allarme per il fosso Antonucci a Vibo Marina. Da tempo, infatti, risulta «insabbiato. Quindi, le acque – ormai devenute di un intenso colore verdastro – che scorrono lungo il letto del torrente che attraversa la frazione non riescono più a defluire verso il mare e tutto questo, inevitabilmente, provoca da giorni un odore nauseabondo di fogna». A segnalare il problema è il capogruppo consiliare del Movimento 5 Stelle al Comune di Vibo Valentia Domenico Santoro, il quale non manca di ricordare che il Comune dovrebbe dotarsi di un proprio sistema di allarme. «Sono oramai parecchi giorni che il problema persiste – fa presente il capogruppo di minoranza a Palazzo Luigi Razza –. Abbiamo segnaliamo con altri gruppi di opposizione la questione nel corso della seduta della II commissione consiliare Urbanistica, ma nessuno ci ascolta. L’amministrazione, invece, dovrebbe prendere immediati provvedimenti per evitare danni peggiori. Non dobbiamo essere noi politici – continua, visibilmente irritato, il rappresentante del Movimento 5 Stelle – a denunciare questo increscioso e allarmante spettacolo, ma, ripeto, dovrebbe essere il Comune ad avere un preciso sistema capace di segnalare il problema ogni volta che si presenta. Rinnovo comunque l’appello all’amministrazione affinché intervenga al fine di ripristinare in fretta il normale deflusso delle acque e scoprire soprattutto chi sta inquinando».

Detto questo, Domenico Santoro ricorda, infine, che tempo fa «è stata fatta anche una conferenza stampa dall’amministrazione per annunciare maggiori e importanti controlli sui torrenti che attraversano Vibo Marina e Bivona, ma a quanto pare ancora non si sono dimostrati efficaci. Ribadisco con forza che è necessario prendere provvedimenti immediati. Rischiamo, e non esagero, una stagione estiva difficile perché si corre il rischio concreto di inquinamento delle acque».

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