Dal 39esimo posto dell’anno scorso, Vibo Valentia scivola al 46esimo nella classifica stilata da Legambiente nell’ambito del rapporto “Ecosistema Urbano 2022“, giunto alla sua 29esima edizione e realizzato in collaborazione con Ambiente Italia e il Sole 24 Ore. I dati sono relativi all’anno 2021 e fotografano le performance ambientali di 105 città capoluoghi di provincia, sulla base di 18 parametri raggruppati in 5 macroaree (acqua, ambiente, aria, mobilità, rifiuti).
Solo due anni fa, nel 2020, Vibo Valentia era agli ultimissimi posti (104°) e addirittura nel 2019 rimase fuori classifica per insufficienza di dati forniti. Poi, l’anno sorso, il balzo in avanti e la conquista del 39esimo posto, rispetto al quale, oggi, è stata persa qualche posizione. Vibo è comunque tra le cinque città di Sud e isole che si sono piazzate meglio.
A livello regionale, quest’anno come quello scorso, Vibo Valentia (46°) risulta essere seconda solo a Cosenza – posizionata al 5° posto. Catanzaro è invece 63°, Reggio Calabria 91°, e Crotone 100°. Sul podio troviamo invece Bolzano, Trento e Belluno. Ultime in assoluto Alessandria, Palermo e Catania. [Continua in basso]
Il rapporto è stato presentato questa mattina a Roma, evento a cui è stata invitata ad intervenire pure Maria Limardo. Il primo cittadino ha sottolineato: «Al momento del mio insediamento la città era al 104° posto, nell’arco di qualche anno è balzata al 39°. Tutto ciò è frutto di un’attività intensa». Quindi i ringraziamenti all’assessore all’Ambiente del Comune di Vibo Vincenzo Bruni per il lavoro svolto. «Abbiamo lavorato molto soprattutto sulla raccolta differenziata – ha spiegato il primo cittadino di Vibo –, portandola da meno del 30% a valori che oscillano tra il 69 e il 72%. Nel nostro comune ci sono due centri di raccolta, uno operativo e l’altro sarà inaugurato da qui a qualche mese. Stiamo puntando anche su altri settori, come le piste ciclabili: con le risorse del Pnrr abbiamo in mente si realizzarne una panoramica che tocchi diversi comuni costieri sul tracciato della vecchia littorina».
E ancora Citylog, ossia «l’utilizzo mezzi elettrici per il trasporto di merci nei centri storici. Il progetto è già stato finanziato dalla Regione, sarà operativo per i primi mesi dell’anno nuovo». Davanti al pubblico presente a Roma, Limardo ha anche citato il servizio di bike sharing, già inaugurato ma non ancora fruibile. «Stiamo lavorando pure su dispersione idrica e qualità dell’aria», ha concluso il sindaco di Vibo spiegando che la sua amministrazione ha spinto soprattutto «da un punto di vista culturale e sulla sensibilità dei cittadini perché siamo convinti che sia questa la carta vincente per migliorarci e posizionarci su livelli sempre più alti».
Ecco nel dettaglio come Vibo Valentia si posiziona rispetto ai singoli parametri presi in considerazione. Partiamo dalla macroarea acqua: Vibo è 59° in quanto ad efficienza della depurazione, 41° per la dispersione della rete idrica (cioè la differenza tra acqua immessa in rete e acqua consumata per usi civili, industriali, agricoli) e 14° per i consumi idrici (ossia i consumi giornalieri pro capite di acqua potabile per uso domestico). [Continua in basso]
Per quanto riguarda invece la macroarea ambiente, Vibo è agli ultimi posti (102°) per pannelli solari installati su edifici pubblici ogni mille abitanti – il punteggio del capoluogo di provincia è praticamente uguale allo zero. È 83° per verde pubblico – calcolato in metri quadri per ogni abitante e 88° per la presenza di isole pedonali, 80° per uso efficiente del suolo. Infine, per gli alberi in aree di proprietà pubblica – calcolati ogni cento abitanti – Vibo è 65°.
Veniamo ora alla macroarea aria. Vibo è 6° per concentrazione di biossido di azoto, 41° per quanto riguarda l’azoto e 37° per Pm 10 (materiale particolato aerodisperso).
Per quanto riguarda poi la macroarea mobilità, Vibo è tra le ultime per la presenza di piste ciclabili: 102°. Per offerta di trasporto pubblico – calcolando i chilometri percorsi annualmente dal complesso delle vetture pubbliche divisi per abitanti – è 97°. Ultima in assoluto (105°), con un valore pari a zero, per passeggeri del trasporto pubblico. Di contro, il parametro del tasso di motorizzazione – calcolato in auto circolanti ogni 100 abitanti – segna per Vibo un valore parecchio alto (78,95) che la pone al 103° posto della classifica. Infine, per quanto concerne le vittime della strada – il calcolo tiene conto di morti e feriti ogni mille abitanti – Vibo è 15°.
Per terminare, la macroarea rifiuti. Per produzione annua pro capite di rifiuti urbani (chilogrammi per abitante), Vibo è 30°, mentre per rifiuti differenziati è 39°.
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